Quindici giovani con disabilità e un mosaico

Un progetto di inclusività e riqualificazione urbana a Assago vede la collaborazione tra Sonia D’Errico, Cristian Colucci e Diana De Marchi. 15 ragazzi con disabilità partecipano a corsi di formazione sul mosaico per creare un'opera dedicata a Rosa Genoni. Inaugurazione prevista il 25 marzo.

Quindici giovani con disabilità e un mosaico

Quindici giovani con disabilità e un mosaico

Un progetto di inclusività e riqualificazione urbana, pensato dalla sinergia tra Sonia D’Errico, di Assago, dell’artista del mosaico Cristian Colucci (Cri Mosaici, a Fizzonasco, Pieve Emanuele), con il supporto della presidente Commissione pari opportunità e diritti civili di Milano Diana De Marchi.

Si chiama Contaminazioni generazionali il progetto proposto e accolto con entusiasmo dalla cooperativa Progetto persona che si occupa di formazione e disabilità.

"Da settembre 2022 a oggi - spiega D’Errico - 15 ragazzi con disabilità sono impegnati con corsi di formazione sulla tecnica del mosaico. Questo lungo progetto di formazione servirà per realizzare un mosaico di 40 metri quadri che verrà posato nel centro di Milano, in collaborazione alla società Finsev e al Comune. Questo progetto ci ha insegnato a rallentare - racconta l’ideatrice -, aspettare e rispettare i nostri limiti, ma soprattutto che siamo pezzi unici e che se c’è un ambiente accogliente, ognuno di noi può brillare e trovare armonia nell’insieme". Il mosaico è dedicato a Rosa Genoni, al 70esimo anniversario dalla morte, "una donna straordinaria che ha creato ed esportato il made in Italy, una figura la cui vicenda personale e professionale è stata oscurata dal periodo fascista - ricorda D’Errico -. Una stilista straordinaria che ha tolto il corsetto all’abito femminile rivoluzionando il concetto di moda, rimuovendo le costrizioni e liberando metaforicamente la donna, rimettendola al centro anche della scena politica. Rosa Genoni ha lottato in difesa della pace e si è battuta per i diritti salariali in favore delle donne".

Per il mosaico sono state utilizzate 16mila tessere, ceramiche di scarto e seconda scelta donate dalle Ceramiche Bardelli, "li ringraziamo, insieme a Finsev, Bird and Bird, S&P Global e Mapei, oltre a Mattia Abdu e Alessia Del Corona del Municipio 1 e all’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi - conclude D’Errico -. Il 25 marzo ci sarà l’inaugurazione del mosaico e l’intitolazione della piazza che prenderà il nome di Lilla Brignone e passaggio Mario Achille Severgnini".

Francesca Grillo