GRAZIANO MASPERI
Cronaca

Qui si schiantò il pilota americano Il Parco Ticino gli intitola un sentiero

Il percorso naturalistico omaggia la memoria di Harry Partridge che perse la vita durante la Seconda guerra

MAGENTA

di Graziano Masperi

Un percorso naturalistico di 24 chilometri nel bel mezzo del Parco del Ticino che potrà essere percorso a piedi o in bicicletta. Dalla lanca del Ticino, fino alla riserva naturale orientata della Fagiana a Pontevecchio di Magenta, per poi passare tra i sentieri dei vecchi cascinali e rientrare sempre verso Bernate Ticino. È stato inaugurato domenica a Bernate dal Parco del Ticino e dal Rotary Club Magenta, rappresentati dai rispettivi presidenti Cristina Chiappa e Osvaldo Chiaramonte. Ed è intitolato alla memoria del pilota americano Harry Partridge, che perse la vita nelle campagne bernatesi durante la Seconda guerra mondiale il 14 settembre 1944. Nel punto in cui parte il percorso naturalistico venne scoperta la lapide in sua memoria nel 2013 quando si ricostruì quel che accadde grazie al lavoro del Rotary, della Piarda, all’associazione Air Crash Po, alla testimonianza del bernatese Luigi Tizzoni e alla documentazione ritrovata negli archivi storici della parrocchia.

"Avevo soltanto sette anni quando, quel giorno del 1944, vidi un aereo che stava cadendo nelle campagne – racconta Tizzoni – io e altri bambini eravamo nei campi con le capre e siamo corsi verso il velivolo, ma ci spaventammo ritornammo indietro perché i tedeschi stavano salendo dalla Cattabrega". Alla cerimonia era presente anche Eleanor, la sorella ultranovantenne di Harry, giunta insieme alla figlia Daylee e alla nuora Laura da Mobile, in Alabama. Non sono mancati il Sindaco di Bernate Mariapia Colombo, l’assessore Francesco Belloni per il comune di Boffalora e il Vice Sindaco di Magenta Enzo Tenti. Il silenzio, gli Inni degli Stati Uniti e quello italiano hanno fatto da contorno alle celebrazioni insieme alla benedizione di don Jean Pierre.

"Oggi non ricordiamo solo Harry, ma commemoriamo tutti i caduti di tutte le guerre che ancora imperversano nel mondo", ha detto il presidente del Rotary Magenta, Chiaramonte. Ranzini del Rotary ha letto una lettera del colonnello dell’Esercito Americano Angelo De Cecco, attualmente in servizio alla base militare di Ramstein in Germania.

"È un privilegio e un onore parlare del percorso intitolato a Harry – ha scritto – E avere collaborato a ricostruire la sua storia e anche quella di Emilio Rolla, un altro soldato. Oggi ricordiamo il sacrificio del Tenente e ringraziamo la sorella, la figlia e la nuora che hanno fatto un lungo viaggio per commemorarlo". Il percorso verrà monitorato dal Rotary e dal Rotract che suggeriranno al Parco eventuali migliorie. Per l’occasione Osvaldo Chiaramonte ha insignito Eleanor, che ha donato al Rotary la somma di 25mila dollari, del titolo di socia onoraria del Rotary Club Magenta.