DEBORAH
Cronaca

Qui il seme della rinascita ha già attecchito

Deborah

Zani*

Palcoscenico d’Italia, Milano è in attesa della ripartenza che arriverà. Si troverà come sempre pronta. Si sta preparando in lenzio, che non sta propriamente nella sua indole. Non si ferma la moda che si scopre essere un prodotto molto affine al mondo digitale. Non si ferma il design, caposaldo mondiale della città, come dimostra il progetto di Elle Decor “Elle Decor Grand Hotel“, un progetto virtuale, un hotel interattivo e immersivo dove si può acquistare tutto, che indaga i possibili scenari dell’accoglienza post-pandemia. Accoglienza che deve essere pensata da tutti i settori in chiave nuova e in termini di servizio; nuova anche perché saranno in molti a voler condividere la dimensione privata e quella professionale. Chi, come me, si occupa di creare spazi di vita vede accellerato il dialogo tra esterno e interno nella progettazione di case e vede la volontà di includere la natura tramite la scelta di colori, circondati da materiali naturali, e vede l’ideazione di nuovi spazi dedicati alla cultura e al lavoro. La cultura del lavoro, da sempre, sprona i milanesi, dagli chef stellati ai ristoratori che ripensano la loro offerta aumentando la qualità del loro servizio e la qualità di vita del loro staff; altre aziende innovano i processi ripensando prassi obsolete dovute all‘abitudine. La cultura dell’ambiente viene pretesa anche da chi governa la città. Abbiamo scoperto che tutto ciò che c‘era era più fragile di quanto pensassimo, ma Milano è già oltre: il seme della rinascita a Milano ha già attecchito.

*Amministratore delegato

Hubner Haus