
La quercia di piazza 24 Maggio, a due passi dalla Darsena
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Milano - Ci sono alberi che finiscono col caratterizzare un luogo proprio come lo caratterizza una chiesa o una statua. Alberi senza i quali è difficile immaginare alcuni angoli o alcuni spaccati della città. La quercia di piazza XXIV Maggio è tra questi: un simbolo della piazza proprio come la vicinissima Porta Ticinese. Senza l’una o senza l’altra, piazza XXIV Maggio non sarebbe più la stessa. Non nel comune sentire. E la prova si è avuta ieri: basta un rapido giro sulle pagine di alcune social street per rendersi conto di quanto quella quercia sia entrata nel cuore e negli occhi di chi abita in zona, ma non solo. «Che succede?» , si sono chiesti in tanti su Facebook. "Non ditemi che la stanno tagliando!?". O, ancora: "Che dolore". E a corredo ecco una foto nella quale si vede la quercia ridotta ai minimi termini – i rami pesantemente tagliati, la chioma azzerata – e circondata da uomini in pettorine fosforescenti e due camion, uno con una gru e l’altro con un enorme cassone. "Che succede", allora?
Succede che la quercia di piazza XXIV Maggio, già debilitata da un fungo, è stata ulteriormente indebolita dalle forti raffiche di vento di questi giorni. Succede che abbia ormai pochi anni di vita e, per il tempo che le resta, deve essere "messa in sicurezza" in modo da evitare che perda rami o cada al suolo in un punto decisamente affollato di auto, mezzi pubblici e persone qual è piazza XXIV Maggio. Qui fu trapiantata proprio il 24 maggio del 1924, quando aveva già 29 anni di vita (nacque nel 1895) per scelta di Giunio Capè, che così volle celebrare il ritorno del figlio dal fronte e i "caduti del rione Ticinese- Lodovica" nella Prima Guerra Mondiale.
Ora , però, la quercia è malata, da qui la potatura dei rami, un’attività che – a conferma del valore iconico della pianta – l’assessore comunale al Verde, Elena Grandi, ha voluto preannunciare sui social: "Iniziamo i lavori di riduzione delle branche principali della quercia di Piazza XXIV Maggio. È un intervento purtroppo necessario per poterla mantenere in vita ancora qualche anno. La tempesta di vento che ha investito Milano lo scorso 6 febbraio ha danneggiato purtroppo anche gli alberi monumentali. Oltre alla Quercia di Piazza 24 Maggio, hanno subito danni il Platano dei Giardini Bazlen e il Cedro di Villa Belgiojoso. La Quercia, per lo stato di compromissione del tronco (che è anche stato attaccato da un fungo), e per il particolare sito di radicazione, è quella che presenta maggiori problemi per la sua salute e per la sicurezza pubblica. La piramide di acciaio che la sostiene da anni non è più sufficiente a contenere il rischio di schianto dell’albero" spiega l’assessore. "Tutti noi amiamo questo albero imponente e ne conosciamo il valore storico e monumentale, quindi per meglio valutare gli interventi da effettuarsi, ci siamo avvalsi della consulenza del professor Francesco Ferrini del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali dell’università degli Studi di Firenze, che ha confermato che l’albero è alla fine del suo ciclo vitale e che qualunque intervento conservativo potrà mantenerlo in vita solo per qualche anno. Per tutte queste ragioni abbiamo deciso d’intervenire con la riduzione delle branche principali così da mettere in sicurezza l’area e ridurre il rischio di caduta dell’albero. Nel frattempo – fa sapere infine la Grandi – è partita la ricerca di una nuova quercia, che sia già di grandi dimensioni, per la sua futura messa a dimora in Piazza XXIV Maggio".
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