CLAUDIO
Cronaca

Quella scazzottata di periferia

Un concerto agli amici del complesso andò storto: saltò la corrente al primo accordo. Un profeta del pop mistico entra in scena e una zuffa confusa tra lui e uno spettatore, Pitt, scoppia. La meglio gioventù di un angolo di provincia ambrosiana assiste divertita.

Negri

Il concerto, agli amici del complesso, andò subito storto. Saltò la corrente al primo accordo di chitarra. La corrente tornò, poi saltò di nuovo. Tornò, saltò ancora per un bel po’ di volte. Sembrava farlo apposta. Il pubblico, scarso, del vecchio circolo operaio, annessa bocciofila, rumoreggiava più divertito che contrariato. La meglio gioventù di un angolo di provincia ambrosiana. Tra garruli fischi e qualche applauso, gli amici rinunciarono a suonare. Così entrò in scena un profeta del pop mistico, del rock trascendente. La star della serata. Dove non arrivava la corrente, ecco gli acustici: un sitar ronzante e un organetto indiano, di quelli a soffietto. L’organista, Muflone per gli amici, aveva una ispida barbetta caprina e suonava il suo strumento con un sorriso estatico, immerso in un nirvana di delizie spirituali. Mentre il leader della band, barbuto come un pope, annunciava alla platea l’avvento di nuove stagioni di pace, amore, mutua e universale comprensione tra tutte le civiltà della Terra, della Galassia e via discorrendo. Ma a concerto finito, coi quattro gatti indugianti in sala, il profeta ebbe male parole per gli organizzatori della serata: “Fossi andato a Buguggiate – ripeteva come un mantra, andando su e giù per il palco vuoto – mi avrebbero dato tot con sala piena. E invece sono venuto qui..”. “Bel pirla!”. Gelo in platea: all’ennesimo lamento del profeta uno spettatore era sbottato. Lo spettatore era Pitt. Non uno qualsiasi. Pitt aveva l’altezza di Brontolo, ma la faccia spietata di Javier Bardém nel film “Non è un paese per vecchi”. E un sinistro da knock-out. Il profeta, torreggiante, lo affrontò: “Prova a ripeterlo”. “Bel pirla”. Ne seguì una zuffa confusa, con Pitt che scansava e di rimando colpiva di mancino. Anche Muflone, mollato l’organetto, era intervenuto in difesa del suo capo, ma con scarso successo. La meglio gioventù, dopo essersi goduta la scazzottata, si mosse per dividere i litiganti, che si erano già divisi da sé: “Però ammetterai di essere stato un pirla” disse Pitt, togliendosi la polvere da un gomito”. “Se ne può discutere” biascicò il profeta.

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