ALESSANDRA ZANARDI
Cronaca

Addio code sull’autostrada A1 tra Milano e Lodi, arriva la quarta corsia: il 2025 è l’anno decisivo

L’intervento farà risparmiare 3 milioni di ore di viaggio con benefici per il traffico privato e commerciale. L’opera ha un valore di 207 milioni e rientra nel più ampio piano di potenziamento dell’Autostrada del Sole

MELEGNANO - CASELLO AUTOSTRADA A1 - CODA PER ESODO PONTE DEI MORTI - FOTO CANALI/NEWPRESS PER GIUZZI/MINOTTI

MELEGNANO - CASELLO AUTOSTRADA A1 - CODA PER ESODO PONTE DEI MORTI - FOTO CANALI/NEWPRESS PER GIUZZI/MINOTTI

SAN ZENONE AL LAMBRO – L’ampliamento dell’A1 tra Milano e Lodi consentirà un risparmio di ore di viaggio stimato in 3 milioni all’anno, con benefici sia per il traffico privato che per il trasporto delle merci. Un’opportunità anche per l’economia e il tessuto produttivo locali. Il 2025 potrebbe essere l’anno decisivo per avviare la realizzazione della quarta corsia dell’Autostrada del Sole nei 16,8 chilometri che vanno dall’innesto con la tangenziale Ovest di Milano fino al casello di Lodi. Col campo-base allestito all’altezza di San Zenone al Lambro e alcuni interventi preliminari già completati (tra questi, la ricerca di eventuali ordigni bellici nei terreni e l’allacciamento ai sottoservizi), ora si aspettano le ultime autorizzazioni per il via libera ai lavori veri e propri, a cura di Autostrade per l’Italia.

Stando al progetto approvato dal Ministero delle Infrastrutture nel 2022, l’opera ha un valore di oltre 207 milioni di euro e rientra nel più ampio piano di potenziamento dell’Autostrada del Sole nei suoi punti più nevralgici. La durata dei cantieri è stimata in 45 mesi. L’obiettivo è snellire il traffico, velocizzare gli spostamenti e ridurre il rischio d’incidenti. E così, lungo l’attuale tracciato autostradale verrà realizzata una corsia aggiuntiva per senso di marcia. Contestualmente, saranno adeguati gli svincoli esistenti, come l’interconnessione tra la tangenziale Ovest e l’A50, il casello di Melegnano-Binasco, l’interconnessione A58-Teem e lo svincolo di Lodi. In programma, inoltre, l’adeguamento dell’area di servizio di San Zenone e di un numero complessivo di 15 cavalcavia e 8 viadotti (compreso il ponte sul Lambro), che ricadono nel tracciato interessato. Piste ciclabili, aree verdi e interventi di miglioramento della viabilità locale vedranno la luce come opere compensative, a beneficio dei comuni toccati dal percorso.

“Sul nostro territorio sono stati allestiti due campi-base: uno più operativo, dove verranno lavorati i materiali da costruzione, e un altro che consentirà l’accesso all’autostrada da parte dei mezzi di cantiere. Benché si tratti di aree esterne all’abitato, non mancano i disagi – spiega la sindaca di San Zenone, Arianna Tronconi -. L’auspicio è che il cronoprogramma dell’opera venga rispettato e che, una volta ultimati i lavori, si provveda al ripristino di tutto ciò che è stato interessato dai cantieri. Per quanto riguarda le opere compensative, San Zenone avrà una pista ciclo-pedonale che collegherà la zona dell’acquedotto alla stazione ferroviaria, una nuova rotatoria in località Ceregallo e la riqualificazione di una parte di via Isola, all’altezza del cavo Marocco”.

Si aspetta dunque la luce verde ai lavori, che permetteranno, all’interno di un’area geografica tra le più produttive della Lombardia, di potenziare il principale asse viario di accesso a Milano, per chi arriva da Sud.