Pusher di coca senza sosta. Vendute più di 25mila dosi

Blitz del commissariato Scalo Romana: smantellata l’organizzazione criminale

Pusher di coca senza sosta. Vendute più di 25mila dosi

Pusher di coca senza sosta. Vendute più di 25mila dosi

Centinaia di dosi di cocaina spacciate al giorno, con una media di 400-500. Un’organizzazione criminale ben strutturata, con ruoli definiti: dal capo ai custodi della droga, fino ai “chimici” che confezionavano le bustine per i pusher. A valle di un’indagine iniziata nel marzo 2021 dopo l’arresto in flagranza di un diciassettenne, ieri gli agenti del commissariato Scalo Romana hanno arrestato nove persone, di cui sette in carcere e due ai domiciliari, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Domenico Santoro.

La parte più importante dell’indagine si è sviluppata dal dicembre 2021 a metà marzo 2022: in poco meno di tre mesi, infatti, i poliziotti coordinati dal pm Francesca Crupi e guidati dal dirigente Achille Perone hanno raccolto elementi per individuare ruoli, mansioni, dinamica dello spaccio, cadenza dei rifornimenti e media di dosi vendute. Da quanto accertato, in quel periodo, gli indagati avrebbero smerciato 6,5 chili di cocaina, divisa in più di 25mila dosi, con un ricavo di quasi 310mila euro. Stando a quanto ricostruito nel corso delle indagini, al vertice del gruppo c’era un trentaduenne albanese con precedenti penali, che ogni 48 ore si recava con il cugino a Rozzano per incontrare persone fidate che custodivano lo stupefacente: lì prelevava un quantitativo grezzo da 150 grammi e lo consegnava al cugino, che si recava nell’appartamento di un altro uomo per confezionare dosi da 0,25 grammi da vendere nei due giorni successivi. In alcune occasioni, documentate dalla polizia, il confezionamento è avvenuto presso l’abitazione di un altro italiano pluripregiudicato di 56 anni.

Poi entravano in scena altre due persone al centro dell’indagine: un pregiudicato italo-albanese di 24 anni e un ventunenne romeno. Il primo riceveva le chiamate dagli acquirenti e girava la richiesta allo spacciatore. Il secondo aveva più compiti: ritirava il pacco di stupefacenti, circa 100 dosi per volta, con cui riforniva gli spacciatori al dettaglio; passava a ritirare i soldi della vendita e raccoglieva le dosi invendute con quelle confezionate per la seconda giornata per riporle in una cassettina di sicurezza nascosta, prima a casa di un uomo arrestato nel gennaio 2022 e poi a casa di una donna di 49 anni. Sono stati individuati almeno quattro pusher, due arrestati in flagranza e altri due, un marocchino di 31 anni e un italiano di 40, destinatari dell’ordinanza di ieri. N.P.