Punto di primo intervento ancora chiuso al Cantù Minoranza all’attacco

Il pronto soccorso del Cantù resta chiuso di notte. Dal 27 luglio, stando alle assicurazioni più volte ribadite da vari esponenti del Centrodestra in campagna elettorale, si sarebbe dovuto aprire il punto di primo intervento, in orario notturno, "primo importante passo per ridare dignità al nostro ospedale" aveva sottolineato il sindaco Nai. Invece la notte del 27, e poi quella del 28, le luci all’interno del pronto soccorso sono rimaste chiuse. La cooperativa che avrebbe dovuto gestire il servizio per il primo anno ha dato forfait proprio alla vigilia dell’assunzione dell’incarico. La notizia è stata rilanciata in città dal consigliere di minoranza Giovanni Maiorana, che nel consiglio di ieri sera ha chiesto spiegazioni al sindaco.

"Tralasciando le differenze tra Punto di Primo Intervento e Pronto soccorso (i quali differiscono per tipologia di prestazioni erogate e per efficienza) la notizia è che Abbiategrasso non avrà neanche il Punto di Primo Intervento che doveva essere operativo dal 27 luglio - ha scritto in un post il consigliere -. Dalla documentazione disponibile emerge infatti che l’operatore che avrebbe dovuto erogare le prestazioni si è ritirato ed è quindi necessario indire una nuova manifestazione di interesse. Tuttavia i tempi si allungano e si parla di ottobre anche se nel Poas invero è indicato 1 gennaio 2023. La domanda è semplice: se le condizioni della nuova manifestazione di interesse saranno le stesse per quale motivo le cose dovrebbero andare diversamente? Insomma, ad oggi, abbiamo solo poche certezze".

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