MASSIMILIANO SAGGESE
Cronaca

Protesta degli agricoltori. I trattori tirano dritto . Giornata di passione lungo la Provinciale 40

I mezzi scortati dalle forze dell’ordine hanno percorso 20 chilometri

Quarto dei cinque giorni annunciati di protesta degli agricoltori del Sud Milano. Attorno a mezzogiorno il corteo di trattori ha invaso la Binasca, la provinciale 40 che collega le autostrade A1 e A7: una giornata di passione per gli automobilisti. Decine di mezzi agricoli incolonnati e scortati dalle forze dell’ordine hanno percorso circa 20 chilometri toccando i Comuni di Siziano, Pieve Emanuele, Lacchiarella e facendo capolino alla rotonda di Binasco dove la provinciale 40 incontra l’ex statale dei Giovi. Prima della partenza del corteo, ieri mattina, al presidio di Melegnano è arrivato anche l’europarlamentare della Lega Angelo Ciocca che ha incontrato quelli di "Riscatto Agricolo" che hanno organizzato la protesta del Sud Milano. "Lasciate stare senatori e onorevoli: in questo momento siete onorevoli voi. Perché state in modo onorevole difendendo quello che può essere il futuro dei nostri figli. Faremo una azione di protesta che si aggiunge alla vostra per il settore suinicolo. L’Europa trova 3 miliardi per sostenere le cavallette asiatiche perché dicono che hanno più proteine. I maiali hanno più proteine ma non hanno tre miliardi di euro per i nostri suini. Per loro non ci sono fondi". Anche il sindaco di Lacchiarella Antonella Violi ha incontrato quelli del corteo. "Sono a fianco degli agricoltori. Siamo in pieno Parco Agricolo Sud Milano e l’agricoltura e i suoi prodotti hanno grande valore. Credo che la protesta degli agricoltori vada sostenuta e che l’Europa debba riconoscere i giusti prezzi a sostegno dei redditi dei lavoratori agricoli, in considerazione che la concorrenza a livello internazionale si è fatta competitiva e penalizza le piccole e medie aziende agricole del nostro Paese.

Sono convinta che occorrano anche interventi che vadano nella direzione del controllo medio dei costi di produzione, del riconoscimento dei giusti prezzi e di agevolazioni per gli agricoltori per l’acquisto del gasolio per uso agricolo, senza trascurare sostegni dal punto di vista fiscale. Gli agricoltori non sono i nemici dell’ ambiente: loro la natura la vivono, la curano proprio perché ci lavorano da sempre! Pertanto la protesta va compresa, condivisa e sostenuta". E da voci ancora non confermate quello di oggi potrebbe non essere l’ultimo giorno di protesta.