Lombardia, accessi Covid ai Pronto soccorso vicini ai livelli della prima ondata

Curva in continuo aumento, numeri particolarmente allarmanti a Varese, Como e Lecco

Ambulanze in coda al Pronto soccorso dell'ospedale Fatebenefratelli di Milano

Ambulanze in coda al Pronto soccorso dell'ospedale Fatebenefratelli di Milano

Milano, 31 ottobre 2020 - Non sono confortanti, a Milano, i numeri di accessi ai Pronto soccorso e dei soccorsi delle ambulanze per casi respiratori o infettivi, che proseguono la loro impennata arrivando a lambire i valori della prima ondata della pandemia: secondo i dati citati dall'Ansa, infatti, gli interventi delle ambulanze per casi assimilabili ai Covid (e che devono quindi essere prudenzialmente trattati come tali) sono stati ieri 420, contro i 480 al giorno del periodo marzo-aprile 2020.

Numeri in veloce ascesa, peraltro, dato che oggi alle 14 si attestavano a 250, senza la seconda parte della giornata che in genere cresce di più, proporzionalmente, della mattina. In particolare, in Lombardia, rimangono stabili e alti i dati della città metropolitana di Milano, mentre i valori in maggior incremento si osservano a Varese, Lecco e Como, ma soprattutto nella provincia varesina: ieri si registravano 185 casi e oggi, alle 14, erano già 125 con le proiezioni in aumento.

Sul fronte degli accessi ai Pronto soccorso, invece, in Lombardia gli ospedali più intasati (almeno secondo il numero di ambulanze in sosta alle 14 di oggi) sono quelli di Busto Arsizio (Varese) e di Gallarate ( Varese), oltre a Sondrio e Bergamo. A Milano il più intasato è anche oggi il Policlinico, mentre l'ospedale San Paolo ha registrato stamani code notevoli ma per i drive-in dei tamponi. Le chiamate al 118, ieri, sono state circa 2.100.

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