Pronto Psy, un call center in soccorso di chi è colpito dalla guerra

Sipem Sos Lombardia, con sede a Melegnano, ha attivato un servizio di sostegno psicologico gratuito per tutti coloro che sono stati colpiti direttamente o indirettamente dai recenti conflitti bellici. Il servizio è attivo via whatsapp e mail.

Dalla guerra in Ucraina a quella arabo-israeliana, ecco un call center di aiuto per tutti coloro che, direttamente o indirettamente, sono stati colpiti dai recenti conflitti bellici. Il servizio si chiama Pronto Psy ed è attivo grazie a Sipem Sos Lombardia, il gruppo degli psicologi delle emergenze che opera a supporto della protezione civile.

Sotto la regia della presidente Roberta Brivio, il team di professionisti con sede a Melegnano ha deciso di riconvertire alle emergenze belliche il centralino di sostegno nato nel periodo Covid per tendere una mano ai malati e alle loro famiglie. Il numero, da contattare via whatsapp, è 379-1898986, attivo tutti i giorni dalle 9 alle 21. In alternativa, è possibile inviare una mail all’indirizzo sipemsoslombardia@gmail.com, indicando un proprio recapito. Si verrà ricontattati da uno psicologo Sipem entro 48 ore. Il servizio, gratuito, consiste in una prima attività di ascolto e affiancamento erogata attraverso tre colloqui telefonici. I destinatari sono tutti coloro che subiscono i contraccolpi emotivi delle guerre, da chi ha parenti e amici nelle zone colpite dai conflitti fino agli esponenti di associazioni che operano in quei contesti. All’occorrenza, il servizio può essere erogato anche in inglese e francese. Le prime richieste di aiuto sono già arrivate.

Il tema della guerra è tornato di stretta attualità nelle ultime settimane, col riaccendersi del conflitto arabo-israeliano nella striscia di Gaza. Le ostilità nel Medio Oriente vanno ad aggiungersi a quelle tra Russia e Ucraina, in corso ormai da 20 mesi, ossia dal 24 febbraio 2022. Da qui la scelta d’istituire un centralino di aiuto.

Terremoti, alluvioni, incidenti: da anni Sipem Sos Lombardia è attiva nella gestione delle emergenze sia con attività di supporto telefonico che con trasferte in loco da parte dei propri soci, che a oggi sono circa 150.

Alessandra Zanardi