
Tunnel metropolitana, prolungamento M1
Sesto San Giovanni (Milano), 12 luglio 2023 – “Siamo soddisfatti per il rifinanziamento della M5 ma ora bisogna trovare 35 milioni anche per il prolungamento della linea rossa”. Il sindaco Roberto Di Stefano lancia l’appello al Governo per il completamento di un’opera, iniziata esattamente 12 anni fa con il cantiere aperto su viale Gramsci.
“Il ministero delle Infrastrutture contribuirà con 15 milioni di euro oltre il previsto, per un totale di 931 milioni, al completamento della lilla fino a Monza. La Giunta regionale infatti nei giorni scorsi ha approvato la modifica alla convenzione sottoscritta dal Mit, dalla stessa Regione Lombardia e dal Comune di Milano che regola il cofinanziamento statale dell’opera”.
Queste risorse si aggiungono ai 283 di Palazzo Lombardia, ai 37 di Palazzo Marino, ai 27,5 milioni del Comune di Monza, ai 13 milioni del Comune di Cinisello e ai 4,5 milioni del Comune di Sesto San Giovanni, per un totale di 1.296 milioni.
“Davanti a queste cifre e alla mobilitazione nazionale per riuscire a completare l’opera, appare però surreale che non si riesca a sbloccare la vicenda dell’altro prolungamento, quello della M1, che collegherà Sesto San Giovanni a Monza, il quale doveva essere pronto nel 2015 in occasione di Expo e che ad aprile ha visto la società appaltante De Sanctis risolvere il contratto. Un tracciato di appena 1,6 chilometri, per due fermate, che in oltre 12 anni non si è ancora riusciti a completare”.
Il destino della M1 e della M5 sono strettamente legati. Le due opere sono infatti complementari per il nodo di interscambio che sarà alla fermata di Bettola sul territorio di Cinisello Balsamo, in corrispondenza del polo commerciale ex Auchan, approvato con l’accordo di programma sottoscritto nel 2017 da Regione Lombardia e dall’amministrazione di Cinisello.
“Per completare quindi la M5 è strettamente necessario portare a conclusione il prolungamento della M1, finanziando l’opera di quei 35 milioni di euro di maggiori costi che sono lievitati dal 2012 a oggi”, sottolinea Di Stefano. In realtà, a questa somma si devono aggiungere anche i 20 milioni di opere che una delle proprietà dell’area ex Auchan avrebbe dovuto realizzare – compreso il parcheggio di interscambio – e che, a oggi, non ha ancora effettuato. “Confido nella capacità e nell’interesse del Governo a un deciso intervento per superare l’empasse. Il territorio di Sesto ospiterà presto un polo d’eccellenza sanitaria tra i più importanti d’Europa, che insieme alla riqualificazione dell’ex area Falck rappresenterà il motore economico e sociale per l’intera Lombardia nei prossimi anni. io. È evidente l’importanza strategica di infrastrutture per il trasporto pubblico adeguate, necessarie a collegare le due aree metropolitane”.