LAURA LANA
Cronaca

La M1 fino a Cinisello Chimera da 16 anni: già spesi 100 milioni

Costi lievitati, tre ditte, due varianti e tre rifinanziamenti. Ora l’idea di inserire l’opera fra quelle delle Olimpiadi 2026.

La M1 fino a Cinisello Chimera da 16 anni: già spesi 100 milioni

di Laura Lana

La previsione migliore fissa la corsa del primo treno nella prima metà del 2027. Quando saranno passati 16 anni dall’apertura del cantiere in viale Gramsci per il prolungamento della linea rossa. Di certo oggi c’è solo la necessità di trovare 34,5 milioni – che si aggiungono ai quasi 100 già sborsati – e una nuova società che completi i lavori, dopo l’uscita di scena della De Sanctis Costruzioni, stremata dalle lungaggini causate da una delle proprietà dell’area ex Auchan di Cinisello Balsamo, dove dovrà sorgere il capolinea di Bettola e il posteggio di interscambio.

Un nodo non ancora sciolto: al privato spetta una parte di lavori, indispensabili per poter proseguire il completamento delle due nuove stazioni della M1.

"Venerdì c’è stato un incontro con i Comuni di Sesto e Monza per fare il punto – spiega il sindaco di Cinisello, Giacomo Ghilardi, in trasferta a Roma anche per questa partita –. L’operatore si è ancora reso disponibile a farsi carico delle opere propedeutiche, ma va depositata una fideiussione". E va fissato anche un cronoprogramma. "Abbiamo chiesto a MM la “dead line“ per l’apertura dei cantieri privati – continua Antonio Lamiranda, assessore alla Mobilità di Sesto San Giovanni –. L’operatore dice che farà tutto, ma fino a oggi non ha mantenuto gli impegni. Per questo si sta vagliando la possibilità di far passare quel pacchetto sotto MM, altrimenti resteremo sempre bloccati".

C’è un però: quelle opere costano 20 milioni di euro. "Per questo la richiesta al Ministero non sarà solo di 34,5 milioni. Chiederemo la copertura anche di questi 20 – anticipa Lamiranda –. Poi si apriranno i contenziosi del caso col privato". Dal 2011 un prolungamento di appena 1,6 chilometri ha visto succedersi tre ditte, tre progetti solo per gli impianti sicurezza, due varianti, tre rifinanziamenti. E solo il 50 per cento dei lavori è stato realizzato. Se si dovesse rifare una nuova gara, per riappaltare i lavori di completamento, ci vorranno almeno 14 mesi, ma prima servono le coperture economiche.

"Si stanno cercando strade alternative – garantiscono Ghilardi e Lamiranda –. Tre ipotesi: finanziare il prolungamento con il Pnrr, inserirlo nelle opere strategiche delle Olimpiadi Milano-Cortina e andare in via ordinaria con risorse ministeriali, ma in questo caso i tempi sarebbero biblici". Lo scenario migliore è quello dei Giochi: taglierebbe le lungaggini della gara. Alla Regione, che settimana prossima si troverà a dover coprire l’aumento dei costi del prolungamento della M5, è stata avanzata la richiesta di "una cabina di regìa".