Professione guardiani delle acque Un corso per diventare “campari”

L’iniziativa porta la firma del Parco del Ticino, Politecnico di Milano e cooperativa Cascina Biblioteca

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di Giovanni Chiodini

Gestire le marcite, regolare il deflusso corretto delle acque nei campi coltivati operando con lunghi badili, è un mestiere che gli agricoltori si tramandavano negli anni. Oggi campari (i cosiddetti guardiani delle acque) si diventa, grazie al Parco del Ticino, al Politecnico di Milano e alla cooperativa Cascina Biblioteca che, nell’ambito del progetto "La grangia di san Gregorio Vecchio", hanno organizzato un apposito corso, con lezioni in aula, video e visite in campo, per approfondire le conoscenze sui temi dell’acqua irrigua, dei cambiamenti climatici, del significato plurimo della marcita e del camparo, del formaggio da erba verde. L’ultimo atto di questo corso si è svolto ad Ozzero con la partecipazione di una ventina di agricoltori. Un’occasione per riflettere sulla grave siccità dei quest’anno e sul ruolo che la circolazione dell’acqua invernale e primaverile rivestono per la ricarica delle falde. "Oggi occorre far capire come ai cambiamenti climatici si devono contrapporre azioni e pratiche agricole semplici, ma efficaci - ha osservato Claudio De Paola, Direttore del Parco del Ticino -. Nella pianura irrigua è usando l’acqua che arriva dalle montagne che si rallenta la sua corsa verso il mare, immagazzinandola nella prima falda. Abbiamo un grande invaso già disponibile, il Lago Maggiore, che va utilizzato appieno per questa funzione. Presenti alla giornata una decina di giovani tirocinanti in Servizio Civile al Parco del Ticino. "Se ai ragazzi che si affacciano per la prima volta al mondo del lavoro siamo capaci di offrire esempi di uomini che hanno a cuore le loro radici, il loro lavoro e la natura che regola l’attività agricola – ha ribadito Michele Bove, responsabile Settore Agricoltura Parco Ticino - allora forse diamo loro la possibilità di riflettere su principi e valori alternativi a quelli che per lo più il mondo oggi offre loro".

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