Primo maggio, il corteo milanese dei sindacati. Concerto di Omar Pedrini in piazza della Scala

Il cantante Omar Pedrini riflette sul Primo Maggio a Milano, sottolineando le tragedie sul lavoro. I sindacati promuovono un'Europa di pace e giustizia sociale. Il corteo si snoda per le strade della città, con interventi dei leader sindacali e chiusura di Pedrini. Movimenti come la Cub e Nos presentano proposte per difendere i diritti dei lavoratori.

Primo maggio, il corteo milanese dei sindacati. Concerto di Omar Pedrini in piazza della Scala

Primo maggio, il corteo milanese dei sindacati. Concerto di Omar Pedrini in piazza della Scala

"Faccio ormai fatica a chiamarla “Festa dei lavoratori“, con tutte quelle morti e quegli incidenti nei luoghi di lavoro". È la riflessione sui social del cantante Omar Pedrini che oggi, alle 12, salirà sul palco con la sua band, in piazza della Scala, per chiudere la manifestazione milanese dei sindacati per il Primo maggio. "Costruiamo insieme un’Europa di pace, lavoro e giustizia sociale", è lo slogan che Cgil, Cisl e Uil hanno scelto per la Festa dei Lavoratori 2024. I tre sindacati confederali dedicano la giornata del Primo maggio 2024 al ruolo strategico dell’Europa quale costruttrice di pace, lavoro e giustizia sociale, in un momento storico attraversato da "crisi, ambientali, sociali, e dalle troppe guerre ancora in corso". A Milano l’appuntamento è in corso Venezia, alle 9.30, per la partenza del corteo che

proseguirà verso piazza San Babila, corso Matteotti, piazza Meda, via Case Rotte per arrivare in piazza della Scala, dove si terranno gli interventi dei delegati e delle delegate e dei segretari generali di Cgil, Luca Stanzione, Cisl, Carlo Gerla, Uil, Enrico Vizza. Alle 12 chiuderà la festa Omar Pedrini. In programma anche manifestazioni dei sindacati di base. La Cub si radunerà in presidio, dalle 10, davanti al centro commerciale Portello.

Intanto, ieri, il movimento Nos fondato da Alessandro Tommasi (candidato alle Europee con Azione) ha presentato a Milano la sua piattaforma di proposte per "difendere i diritti dei lavoratori". Tra queste l’introduzione di un “in-work benefit“, una misura "che possa fornire una fonte di reddito integrativa per tutti quei cittadini che si trovano in situazioni di povertà lavorativa".

Andrea Gianni

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