MANUELA MARZIANI
Cronaca

Prima linea in Senegal per tre giovani pediatre

"L’impatto iniziale è stato forte". La “missione” all’ospedale di Ziguinchor consolida dodici anni di scambi con il Policlinico San Matteo di Pavia

di Manuela Marziani

Hanno messo nelle valigie farmaci, materiale sanitario e tanti oggetti frutto di donazioni e sono partite destinazione Ziguinchor in Senegal. Grazie alle borse di studio ottenute dall’Ordine dei medici di Pavia e dall’Ateneo pavese tre specializzande in pediatria, le dottoresse Cecilia Novara, originaria di Moncalieri, Francesca Loiacono e Giulia Casari, stanno prestando servizio per circa due mesi all’ospedale regionale della città del Senegal sudoccidentale.

"Il nostro viaggio verso la meta africana – raccontano – è durato un po’ più del preventivato: la tappa a Lisbona, dove era previsto uno scalo di poche ore, è durata un giorno intero come lo scalo a Dakar, a causa di scarsa visibilità dovuta a tempeste di sabbia". Ma le difficoltà sono state dimenticate presto. "A Ziguinchor abbiamo ricevuto un’accoglienza calorosissima – dicono – le persone sono state tutte molto gentili e vogliose di un confronto con la nostra esperienza".

La giornata delle tre dottoresse comincia alle 8,30 con il giro visite in neonatologia dove si trovano 10-15 bambini poi in pediatria che ha 15 posti letto e al pomeriggio negli ambulatori. "Il mercoledì – spiegano Giulia, Francesca e Cecilia – è dedicato ai pazienti con Hiv, mentre il giovedì alla didattica, a turno uno di noi deve proporre una lezione agli altri. La settimana scorsa è toccato allo specializzando di Dakar, questa volta dovremo tenere noi una lezione sulla malaria".

Mascherina, distanziamento, gel per disinfettare le mani: le regole a Ziguinchor non sono diverse da quelle che si devono rispettare a Pavia. Anche se nell’ospedale africano in questo momento non ci sono pazienti Covid e in precedenza non si sono avuti casi pediatrici. "Il primo impatto con l’ospedale è stato forte per la differente gestione dei pazienti – sottolineano le tre specializzande –. Qui in Senegal le spese di ricovero, ogni esame diagnostico e farmaco sono a carico delle famiglie. Di conseguenza ogni nostra mossa deve essere ben ponderata e presa in accordo con genitori. Nessun esame viene richiesto se non strettamente necessario. E purtroppo, nonostante le abilità del personale, bisogna fare i conti anche con la morte del paziente".

Dal 2009 esiste un rapporto consolidato tra l’Ospedale regionale di Ziguinchor e Policlinico San Matteo di Pavia, coordinato dal Comitato Pavia Asti Senegal. Tra le azioni intraprese, oltre agli investimenti, occupa un posto fondamentale lo scambio di esperienze tra medici. Da 12 anni hanno usufruito di questa opportunità oltre 60 medici.

L’anno scorso Nunzia Pia Manganelli, Francesco Delle Cave e Paola Castelli e l’ostetrica Isabel Jacqueline Torroni furono costrette a un avventuroso viaggio di ritorno per raggiungere l’Italia prima della chiusura delle frontiere. Sono invece ancora sospese le periodiche missioni della piroga medicale, un presidio medico mobile che si sposta tra i villaggi del delta del Casamance.