Infortuni sul lavoro, presidio sindacati: "Impennata di morti bianche nel 2019"/ FOTO

Cgil, Cisl e Uil sotto il Palazzo della Regione Lombardia: "Prima di tutto la sicurezza"

Presidio sindacati contro le morti bianche

Presidio sindacati contro le morti bianche

Milano, 30 settembre 2019 -  "Prima di tutto la sicurezza sul lavoro". Ecco lo slogan del presidio unitario di Cgil, Cisl e Uil organizzato questa mattina a Milano, sotto al Palazzo della Regione, anche a fronte dell'impennata di morti bianche registrata in Lombardia. In piazza Città di Lombardia i sindacati hanno manifestato con bandiere, magliette e striscioni. Per ogni incidente mortale avvenuto da gennaio ad oggi, inoltre, sono state distese per terra delle tute e dei caschetti da lavoro.

"In Lombardia gli infortuni mortali sono in aumento del 61%, confrontando solo i dati del registro Ats 2019 con quelli dello scorso anno. A oggi sono 58 i lavoratori vittime di incidenti, contro i 35 dello scorso anno" ha spiegato Massimo Balzarini della segreteria regionale della Cgil, nel suo intervento anche a nome degli altri sindacati. "Ciò significa - ha aggiunto - che a settembre è già stato superato il drammatico dato dell'anno scorso, 53 morti bianche a dicembre. E che il 2019 sarà un anno nero per la sicurezza sul lavoro". 

Cgil, Cisl e Uil chiedono così alla Regione di convocare al più presto la "cabina di regia" per concretizzare gli impegni condivisi nell'incontro della settimana scorsa con il presidente Fontana e gli assessori Gallera e Rizzoli. In particolare, i sindacati chiedono di: rafforzare i servizi ispettivi e il piano straordinario dei controlli, attraverso l'incremento del personale e la copertura al 100% del turn-over della dirigenza e dei tecnici e assistenti sanitari; rinnovare il Piano salute e sicurezza 2019-2023, che dovrà rappresentare un salto di qualita' nelle politiche di prevenzione e di tutela della salute nel lavoro; aggiornare il piano regionale amianto, per affrontare il problema delle bonifiche, dello smaltimento e della sorveglianza sanitaria.

Per Massimo Balzarini "il rispetto della dignita' del lavoro e la tutela di lavoratrici e lavoratori devono essere una priorita' per tutti, istituzioni sia nazionali che regionali, per i datori di lavoro e per le loro azioni di rappresentanza, perche' la competitivita' della regione e del paese sono possibili solo tutelando chi lavora. Urgente il rafforzamento dei controlli e dei servizi ispettivi e la formazione effettiva ed efficace per tutti i soggetti coinvolti. E' necessario rivendicare la cultura della sicurezza". 

Il segretario regionale Cisl Lombardia, Pierluigi Rancati, ha sottolineato che "obiettivo prioritario deve essere il rafforzamento dei servizi ispettivi, sia dal punto di vista degli organici che dell'organizzazione. E' necessario quindi che questo intervento sia seguito attraverso un tavolo di monitoraggio e lavoro costituito presso la direzione generale Welfare, con il coinvolgimento dei sindacati, delle direzioni Ats e dei Dipartimenti di Prevenzione". Vincenzo Cesare segretario regionale Uil all'ambiente e sicurezza ha specificato come "davanti a questa vera e propria emergenza per la sicurezza sul lavoro diventa urgente e indispensabile utilizzare le risorse derivanti dalle sanzioni comminate per le infrazioni e assumere nuovo personale ispettivo. Abbiamo altresì condiviso con la Regione di avvisare un'azione congiunta per chiedere al ministero lo sblocco delle assunzioni a tempo indeterminato nell'ambito degli organi ispettivi".

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