MONICA AUTUNNO
Cronaca

Agenzie viaggi, primi spiragli

Le (poche) prenotazioni per Pasqua. Maderna (Fiavet): bisogna pensare a una ripresa vera

Il comparto turistico chiede interventi

Inzago (Milano) - «Qualche decina di prenotazioni in un clima, ancora, di grande confusione e disorientamento. Ma almeno si ricomincia». Risorge il turismo, si torna a viaggiare. Rigorosamente oltre confine: «Canarie top, crociera, qualche altra meta “Covid sicura”: nel rispetto dei protocolli, ma si può». Così Carlo Maderna, titolare della Clio Viaggi di Inzago, storica azienda di famiglia. Luigi Maderna, il fondatore, ancora oggi presidente della sezione lombarda di Fiavet, la Federazione Italiana delle Imprese di Viaggi e Turismo. Otto mesi di totale paralisi. «Totale, assoluta. Qualche cosa si muove, è vero, in questi giorni di Pasqua e in vista dell’estate. Si potrebbe fare anche di più. Ma la gente è disorientata, intimorita. Una situazione, pratica e psicologica, che impiegherà tempo a risanarsi». Le mete? «Si va sulle mete Covid free. Le Canarie stanno andando bene, sono riprese alcune crociere. Anche questa modalità super-sicura: tampone prima, tampone dopo, a bordo una sorta di bolla». Italia chiusa. «Si è già detto di tutto su questo paradosso, non saprei che cosa aggiungere. Posso andare alle Canarie, ma non a casa mia a Bordighera». Confusione perdurante oggi, e una partita da giocare in fretta, quella della ripresa turistica. Entro l’estate.

«Come operatori del settore - così Maderna - chiedevamo da tempo di ufficializzare, in qualche modo, dei corridoi sicuri dal virus su cui indirizzare gli sforzi del settore. Il modo di partire ora c’è. I vaccini si stanno facendo, cambieranno la prospettiva di qui a pochissimi mesi. C’è in prospettiva l’istituzione del passaporto sanitario. Occorre saltare il muro». Non basta una settimana di “lavoro”. «Noi non possiamo più ragionare in termini di “salviamo l’estate”. Bisogna, per quanto concerne il settore turistico, pensare a una ripresa vera, che consenta di programmare non solo l’estate, ma anche l’autunno, le feste invernali, il turismo d’affari. Siamo fermi da un anno. E i numeri dei ristori sono lontanissimi da coprire la perdita»«. La crociata degli agenti di viaggio, e della Federazione, è anche a tutela del lavoro “a denominazione d’origine controllata”. Già in inverno Maderna lanciò l’Sos concorrenza sleale da parte di molti operatori del web. «Noi fermi, ma la gente parte: come, e nel rispetto di quali regole?». «Lo ribadisco oggi. Il lungo stop dell’ultimo anno è stato anche una scelta obbligata. Abbiamo fatto fronte senza esitazione, e di tasca nostra, a viaggi annullati, improvvise disdette di strutture, gite scolastiche saltate. Ora si può ripartire, occorre impegnarsi perché sia possibile».