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Milano senza prefetto da tre settimane. «È una situazione intollerabile»

Dopo Tronca, slitta la nomina. Oggi nuovo Consiglio dei ministri N.P.

Controlli dei carabinieri prima della partita Inter-Frosinone (Roby Bettolini)

Milano, 23 novembre 2015 - Ormai sono passate più di tre settimane dall’addio di Francesco Paolo Tronca. E Milano è ancora senza prefetto. Nonostante si avvicini la Prima della Scala più blindata degli ultimi anni. Nonostante la segnalazione dell’Fbi su Piermarini e Duomo come possibili obiettivi di attacchi terroristici di matrice jihadista. Tre riunioni del Consiglio dei ministri negli ultimi quattro giorni non sono bastate per riempire la casella più importante dello scacchiere nazionale: il tema dell’avvicendamento a Palazzo Diotti non è mai stato inserito nell’ordine del giorno da affrontare al tavolo.

E così il candidato sindaco Corrado Passera torna a sollevare il problema. La premessa: «Il lavoro svolto dal personale degli uffici della Prefettura di Milano che stanno gestendo la situazione dell’ordine pubblico in città è notevole ed encomiabile e non smetterò di ringraziare ciascuno per l’impegno speso». Tuttavia, sottolinea l’ex ministro in un post su Facebook, «da 22 giorni Milano non ha un prefetto e il viceprefetto Giuseppe Priolo è impegnato a metà tempo, essendo da settembre commissario dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria». Una situazione «intollerabile», attacca Passera: «Se Angelino Alfano e il Governo hanno a cuore la sicurezza devono agire immediatamente nominando un nuovo prefetto per la nostra città». Urgenza condivisa dal governatore Roberto Maroni: «La prima cosa che farò oggi è chiamare il ministro Alfano, data la situazione, per chiedere che venga nominato immediatamente il nuovo prefetto di Milano», la dichiarazione del governatore datata 19 novembre, a poche ore dall’allerta del Federal Bureau sul pericolo Isis. È molto probabile che quella iniziata oggi sia la settimana giusta (oggi nuovo Consiglio dei ministri), anche se ormai nessuno più si sbilancia: le ultime parole del ministro Alfano sul dopo-Tronca risalgono al 3 novembre, quando assicurò che la «buona notizia» sulla nomina sarebbe arrivata «a breve». E invece sono trascorsi 20 giorni.

Passiamo ai papabili in pole position ci sono sempre Luciana Lamorgese, capo di Gabinetto del Viminale, e Alessandro Marangoni, vicecapo vicario della polizia; in seconda fila, in un’ideale griglia di partenza, troviamo invece l’attuale prefetto di Torino Paola Basilone e il capo del Dipartimento immigrazione Mario Morcone. Tra i possibili outsider, citiamo pure il numero uno dell’Agenzia per i beni confiscati alle mafie Umberto Postiglione e il prefetto di Firenze Alessio Giuffrida.