MONICA AUTUNNO
Cronaca

Pozzuolo sforna i futuri matematici: Nicolò e Houcine finalisti dei campionati nazionali

Alla media Caccianiga i metodi innovativi di insegnamento stanno danno grandi risultati. I due giovani studenti: “Le prove alla Bocconi? Facili, c’era solo da ragionare”

I futuri matematici della scuola media di Pozzuolo

Pozzuolo Martesana (Milano) – Libro e metodo “finlandesi”, un’insegnante innovativa, "ma soprattutto studenti entusiasti e in gamba": la scuola media Caccianiga di Pozzuolo Martesana “sbanca” alle semifinali dei campionati internazionali di Giochi matematici alla Bocconi e approda alla fase nazionale, già fissata per il 13 maggio, sempre all’ateneo milanese.

Due i finalisti sicuri: Nicolò Peroni Gatti, terza C, e Houcine Labidi, terza B. Se la vedranno con almeno un centinaio di altri studenti, di terza media o delle superiori, in arrivo da tutta Italia. Ma non è detta l’ultima, e dalle classifiche parziali, ancora non pubblicate, potrebbe arrivare a sorpresa qualche altro piazzamento in finale.

“Siamo già felicissimi così – dice orgogliosa la prof di matematica Diana dell’Arciprete –. È un orgoglio enorme. Avere due finalisti nazionali, di cui uno, Nicolò, primo in classifica nella sua categoria, è un grande risultato. Ma al concorso ne abbiamo mandati un bel gruppo, tutti bravissimi". Eccoli: Giovanni, Alessandro, Andrea Gabriele, Dario e Tommaso, Sofia e Victoria. La matematica, una passione? "Si ma non solo – rispondono all’unisono Nicolò e Houcine –. È bello studiare anche il resto: letteratura, storia".

Le prove sostenute in Bocconi? "Facili – dicono i superstudenti –. Erano problemi. Serviva il ragionamento". E qui i ragazzi pozzuolesi possono contare su un “atout”. Da tempo l’insegnante dell’Arciprete si serve di un testo ed eserciziario a marchio finlandese: "C’è un metodo dietro – spiega – che prevede, semplificando al massimo, la partenza dall’intuizione e dal ragionamento per poi approdare alla regola. In Italia il metodo diffuso è propugnato da Emma Castelnuovo, che è stata grande innovatrice. Personalmente lo trovo efficace. Del resto i finlandesi risultano, dalle rilevazioni Ocse, i top nella materia. Anche in questi giochi, cui abbiamo preso parte pure negli anni scorsi, danno ‘la birra’ a tutti".

Torniamo ai ragazzi. Le scuole medie sono quasi finite, e si guarda avanti. Liceo scientifico per molti, Nicolò sogna di diventare ingegnere, Houcine medico. Per le finali nazionali del concorso è già pronto un piano “d’allenamento”: "Nella categoria ci sono anche le superiori".

Il sogno? "Agguantare la finale internazionale, che si terrà in Polonia in agosto". Orgogliosa la prof, orgogliosi il preside Matteo Lusso e la vice Beatrice Matrici: "Bravi i ragazzi. E bravissima l’insegnante: non si è risparmiata".