MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Il Comune boccia i poster anti-caccia. "Evocano la morte, niente affissione"

Lav: decisione incomprensibile. Sala adesso firmi la nostra petizione

Il manifesto per la campagna della Lav

Milano, 20 ottobre 2017 - Il Comune è contro la caccia ma censura i manifesti della Lega Anti Vivisezione (Lav) contro la caccia. Vicenda paradossale quella segnalata ieri pomeriggio dalla Lav, la quale in una nota racconta che «all’ufficio affissioni del Comune di Milano i manifesti prodotti in occasione della nuova campagna #Bastasparare per l’abolizione della caccia proprio non sono piaciuti». Nei poster che la Lav avrebbe voluto affiggere sugli spazi pubblicitari a pagamento prima della raccolta firme di domani e domenica, si vedono i primi piani di una volpe, di un uccello e di un cervo sull’erba. Non ci sono ferite o sangue, ma gli animali appaiono come morti dopo gli spari dei cacciatori.

Manifesti  dal forte impatto visivo, dunque, anche se non del tutto choccanti. L’ufficio affissioni del Comune, però, li ha giudicati «fortemente evocativi del tema della morte» e per questo motivo ne ha vietato l’affissione a «garanzia e tutela verso tutti quei cittadini particolarmente sensibili e che scelgono di non prendere parte alla caccia». Una motivazione che non ha convinto per nulla i vertici della Lav, anche perché in altri Comuni lombardi i manifesti finite nel mirino di Palazzo Marino sono stati autorizzati e regolarmente affissi.

Massimo Vitturi, responsabile Animali selvatici della Lav, va all’attacco: «Con questa incomprensibile decisione del si mette di fatto messo il bavaglio proprio a quelle persone particolarmente sensibili che non solo scelgono di non prendere parte alla caccia, ma che operano concretamente ogni giorno perché un brutale passatempo, che in Italia consente l’uccisione di quasi 500 milioni di animali ogni anno, sia finalmente dichiarato fuorilegge». La campagna #Bastasparare è una petizione a sostegno di una proposta di legge per l’abolizione della caccia e a difesa degli animali selvatici, una proposta che sarà sottoposta al Governo e al Parlamento dopo le prossime elezioni politiche di primavera.

Vitturi  sollecita il Comune: «La petizione è l’occasione per il sindaco Giuseppe Sala di esprimere concretamente la sua posizione nei confronti della caccia e sostenere la campagna della Lav». Il consigliere del Pd Carlo Monguzzi si schiera con la Lav: «Violenta e crudele è la caccia, non i manifesti anticaccia della Lav. Apprezzo la sensibilità dei nostri funzionari, ma è proprio la caccia a evocare la morte. Spero che il sindaco intervenga». Il capogruppo di FI Gianluca Comazzi, ex garante degli animali di Palazzo Marino, rincara la dose: «È gravissimo che il Comune abbia deciso di censurare i manifesti Lav. Sala intervenga, non siamo sotto un regime». massimiliano.mingoia@ilgiorno.net