FRANCESCA GRILLO
Cronaca

Polvere bianca su auto e balconi, torna l’incubo

Corsico,residenti in allarme. Il Comune chiede aiuto all’Arpa: "Convivere con le industrie è un problema, bisogna esaminare caso per caso"

di Francesca Grillo

Le preoccupazioni sono le stesse dell’estate 2019, quando i video filmati dai residenti immortalavano immagini impressionanti. Una nube bianca si disperdeva sui tetti della zona, intorno all’Alzaia Trento, depositando la sostanza granulosa su finestre e auto. Tettucci e cofani imbiancati e davanzali ricoperti di questa strana sostanza. Strana perché, al tempo, non era stata chiarita l’esatta provenienza del materiale, anche se per i cittadini, che avevano già dovuto affrontare situazioni simili, si trattava della sostanza prodotta dalle aziende che trattano perlite. Una è la Imerys, l’altra si chiama proprio Perlite, situate una di fianco all’altra. Entrambe producono la materia ricavata da roccia vulcanica in fase vetrosa, come spiegano i responsabili. Esattamente come nel 2019 e come l’anno prima, i residenti hanno di nuovo segnalato nei giorni scorsi la presenza del materiale (inerte, usato anche nell’industria alimentare) sulle auto e sui balconi. Le zone interessate sono principalmente tre, tutte nell’area delle aziende di perlite: via Copernico, via Molinetto e via Vittorio Emanuele. "Vogliamo vederci chiaro", commenta l’assessore all’Ambiente Chiara Silvestrini che ha raccolto le segnalazioni dei residenti e sta effettuando accertamenti con il supporto dei tecnici. Dopo un sopralluogo e un confronto con alcuni residenti, ha deciso, d’intesa col sindaco Stefano Ventura, di chiedere l’intervento di Arpa, l’Agenzia regionale per l’ambiente.

"La coesistenza di siti industriali e residenza - precisa l’assessore - è un problema, soprattutto quando la produzione ha un impatto sul territorio. È quindi mia intenzione esaminare caso per caso, incontrare gli operatori ed esaminare insieme tutte le possibili soluzioni. Il classico “è sempre stato così” non è più accettabile". Ieri mattina c’è stato un primo incontro con i responsabili delle due aziende di via Alzaia Trento, la Perlite e la Imerys. Nel 2018, quando erano state sollevate le prime criticità, erano state già sottoposte a verifica dai tecnici di Arpa che avevano inviato una serie di prescrizioni e una delle due aziende si era impegnata a eseguire interventi su alcuni impianti di filtrazione. "L’incontro è stato positivo - ribadisce Silvestrini - perché i responsabili delle due aziende si sono dichiarati disponibili a eseguire una verifica accurata, per accertare se vi siano guasti o perdite agli impianti. Abbiamo concordato che coinvolgeremo i cittadini, affinché ci segnalino i momenti in cui rilevano la presenza di polveri, in modo che anche loro possano focalizzare meglio il problema".