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Fuorisalone 2019, in piazza Duomo spunta la 'Maestà sofferente' di Gaetano Pesce

Una installazione monumentale ispirata alla poltrona 'Up 5&6' realizzata dall'artista nel 1969. Il sindaco Sala: "Un simbolo contro i femminicidi"

'Maestà sofferente' di Gaetano Pesce

Milano, 6 aprile 2019 - Tutto pronto per il Salone del Mobile e il Fuorisalone 2019.  E così, Milano cambia look, a partire da piazza Duomo dove domenica 7 aprile, alle 17, sarà inaugurata una installazione monumentale ispirata alla poltrona Up 5&6 realizzata da Gaetano Pesce nel 1969.

Si tratta un'icona del design internazionale, non a caso è fra le opere esposte al Museo dei Design che l'8 aprile - vigilia dell'apertura del Salone del Mobile - sarà inaugurato in Triennale alla presenza fra gli altri del premier Giuseppe Conte. In piazza Duomo al 'taglio' del nastro dell'installazione sarà invece presente lo stesso Pesce, che con il suo lavoro di architetto, designer e sculture ha realizzato opere esposte in alcuni dei maggiori musei del mondo dal Met di New York, al Victoria and Albert Museum a Londra, fino al Centre Pompidou di Parigi che gli ha dedicato una mostra nel 1996. All'inaugurazione parteciperanno anche Vittorio Sgarbi, Giampiero Mughini e Silvana Annicchiarico.

L'opera, intitolata 'Maestà sofferente', è una metafora della violenza sulle donne e raffigura un corpo femminile nudo ferito da un centinaio di frecce. Ed è stata apprezzata dal sindaco Beppe Sala: "E' molto contemporanea nonostante sia di 50 anni fa. È giusto che se ne parli perché ci stupiamo ancora quando succede un femminicidio e se attraverso questa testimonianza se ne riparla, allora deve andar bene. E' giusto rendere onore a Gaetano Pesce. A me non dispiace affatto, mi sembra un messaggio contemporaneo". A chi gli ha chiesto se la Curia fosse stata informata dell'installazione, ha risposto: "Non ne ho la più pallida idea".