"Dove sono i ritardi del Pnrr? Noi abbiamo rispettato tutte le scadenze per portare a termine i lavori in 33 scuole superiori. Ma c’è un tema urgente: dopo il Pnrr che si farà? Per sistemare tutto il nostro patrimonio i soldi non bastano". Così Roberto Maviglia, consigliere di Città Metropolitana con delega all’Edilizia scolastica, fa il punto dei lavori in corso ma ricorda l’emergenza cronica: "È tempo già di pianificare i futuri lavori". Tramite Pnrr sono stati messi a disposizione per gli istituti di Città metropolitana 124 milioni di euro. "E noi non abbiamo perso tempo e soldi – ribadisce Maviglia – una quota di 10 milioni è stata estesa a tutte le scuole per la manutenzione straordinaria, come prevedevano i bandi". C’era una dead line ravvicinata da rispettare: 15 settembre. Entro quella data andavano aggiudicati tutti i progetti della Missione “M4C1I3.3“ del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che ha come obiettivo la messa in sicurezza e riqualificazione degli istituti di ogni ordine e grado, dalle scuole dell’infanzia alle superiori. Per quanto riguarda queste ultime, tra Milano e hinterland sono stati centrati i 33 obiettivi. Tutti i cantieri dovranno ora essere avviati entro il 30 novembre: prossima scadenza.
Tra questi 33 progetti, sei sono stati già ultimati: all’istituto Dell’Acqua di Legnano è stata recuperata la palestra come spazio polifunzionale (300.000 euro) come pure il laboratorio di torneria riconvertito in aule didattiche (210.000 euro); cantieri chiusi anche al Galilei – Tito Livio di Milano, con il laboratorio di elettronica riconvertito in aule (700.000 euro) e al Maggiolini-Cavalieri di Parabiago, con la manutenzione straordinaria delle coperture e dei bagni delle palestre (210.000 euro). Son stati già ristrutturati gli spazi della succursale del Rebora di Rho (1.650.000 euro) e sono stati messi in sicurezza i controsoffitti del Frisi di Quarto Oggiaro (650.000 euro).
Tra i progetti già avviati (oltre alla manutenzione straordinaria “diffusa“ da 9.619.920 euro di cui 720mila cofinanziati), c’è la manutenzione straordinaria e l’efficientamento energetico del Pareto (2.200.000 euro) che è stato nel frattempo colpito dai nubifragi dell’estate. "Stiamo cercando di accelerare per sistemare il tetto della palazzina – spiega Maviglia – abbiamo preferito procedere con un intervento definitivo e non ’tampone’ visto che lì si concentrava già un investimento da 7 milioni. Il nubifragio ha inciso aggiungendo altri 500600mila euro di spese". Dieci classi (tutto l’indirizzo delle Scienze umane) si dovrebbero trasferire, temporaneamente, a Cusano Milanino. Al momento si fanno i turni nelle aule rimaste a disposizione. "Ma dobbiamo garantire continuità didattica – aggiunge Maviglia –, se non troviamo soluzioni alternative, che abbiamo cercato da subito a Milano, cercheremo di venire incontro ai ragazzi per le spese dei trasporti, o con una navetta o con un rimborso di spese extra".
Lavori in corso anche al Russel, al Bernocchi di Legnano, al Kandinsky, al Falcone Borsellino di Arese e ancora al Rebora ma per l’adeguamento degli impianti antincendio. E i cantieri sono aperti al Gadda di Paderno Dugnano, al Setti Carraro di Milano e al Verri. Si lavora al Vespucci e all’Ipia di Cernusco, mentre sono stati aggiudicati i lavori in altre 12 scuole, dall’Oriani-Mazzini all’Istituto Schiapparelli. "A questo ambizioso risultato, si aggiungono altri tre progetti – concludono da Città Metropolitana – afferenti ad altrettante missioni, di cui si è centrato il primo grande obiettivo". La nuova mensa dell’ Educandato Setti Carraro, il maxi impianto sportivo di San Donato e la creazione di una nuova scuola: il futuro liceo Gastel del Frisi, in via Amoretti.
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