GIAMBATTISTA ANASTASIO
Cronaca

Più taxi a Milano. Il bando sblocca licenze. Sala: "Arriveremo a 450"

Quello del capoluogo lombardo è il primo effetto del decreto del governo. Il Comune: finora il 20% delle chiamate rimaneva inevaso, con punte del 40%.

Più taxi a Milano. Il bando sblocca licenze. Sala: "Arriveremo  a 450"
Più taxi a Milano. Il bando sblocca licenze. Sala: "Arriveremo a 450"

Il Comune di Milano ha compiuto il primo vero passo per aumentare le licenze dei taxi. L’ultimo sindaco ad essere riuscito nel tentativo di ingrossare la flotta delle auto pubbliche era stato Gabriele Albertini: correva l’anno 2003, l’allora primo cittadino avrebbe voluto 500 nuove licenze ma dovette accontentarsi di bandirne 288 a causa delle proteste dei conducenti. Oggi Milano conta poco meno di 5mila taxi e il sindaco Giuseppe Sala punta ad aggiungerne altri mille attraverso tre diversi provvedimenti.

La giunta comunale ha approvato una delibera che prevede il lancio di un bando per mettere in strada altre 450 auto "entro l’estate". Il testo prevede incentivi per chi utilizzerà auto adibite al trasporto di persone con disabilità o per chi, per almeno 5 anni, effettuerà servizio negli orari con più domanda. Questo provvedimento fa leva sulla legge appena varata dal Governo, dalla quale deriva l’obbligo di distribuire ai tassisti già in servizio il ricavato delle nuove licenze, che a Milano costeranno indicativamente 100mila euro l’una, se il prezzo proposto dal Comune sarà confermato dall’Autorità di Regolamentazione dei trasporti (che dovrebbe pronunciarsi tra 15 giorni).

Ad annunciare l’approvazione della delibera e a restituire il quadro delle altre misure relative ai taxi è stato ieri proprio il sindaco Sala, in un primo momento con una storia su Instagram. "A Milano da tempo stiamo lavorando per avere più taxi, abbiamo stimato che ne servono un migliaio in più – ha ricordato il sindaco –. Utilizzando la legge di recente approvata dal Governo, abbiamo deciso di fare un bando per attivare 450 nuove licenze a pagamento. La nuova norma stabilisce che il 100% del ricavato debba andare ai tassisti già in servizio". Quindi la seconda via: "Resta aperta – prosegue il primo cittadino – la procedura per concedere a chi ha già una licenza la possibilità della doppia guida. La valutazione è di arrivare almeno a 100 addizionali". Infine, la terza e ultima strada: "Siamo sempre in attesa di una risposta dalla Regione Lombardia per aumentare le licenze attraverso le regole ordinarie. In questo caso l’80% del ricavato della vendita andrebbe ai tassisti in servizio e il 20% al Comune, che lo impiegherà per la sicurezza stradale. Ne prevediamo altre 450. In totale fanno mille".

L’Antitrust, sottolinea l’assessora Arianna Censi, "ci ha intimato di andare a risolvere un problema: oltre il 20% delle chiamate di taxi in città è inevaso e si arriva a punte del 40% tra maggio e giugno. Nella delibera per 450 nuove licenze di taxi, citiamo questo parere. Se non agissimo saremmo in difetto. Bisogna rassegnarsi: è necessario andare in questa direzione". Ma i tassisti sono già in subbuglio. "Forse sarebbe il caso di sedersi a un tavolo prima di fare post e storie sui social – attacca ad esempio Emilio Boccalini, vicepresidente Taxiblu –. Mille licenze è una cifra che non sta né in cielo né in terra. In questo momento sono troppe – conclude Boccalini – Mentre bisognerebbe risolvere i problemi di viabilità: puoi avere anche 50mila taxi ma se non riescono a spostarsi servono a poco". Lunedì la categoria protesterà davanti al Comune.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro