REDAZIONE MILANO

Più crediti a scuola per diventare Oss

Più crediti formativi nel quinquennio scolastico, "per gli studenti del settore sociosanitario un accesso più rapido al mondo del lavoro". Buone notizie per l’Istituto d’istruzione superiore Marisa Bellisario di Inzago, mille iscritti, una vocazione all’indirizzo sociale e un significativo primato, quello dell’alto tasso di iscrizioni di alunni con disabilità: "Per noi un fiore all’occhiello e un motivo di orgoglio".

Gustavo Matassa è preside della scuola affacciata sulla Padana superiore da un anno e mezzo, "sono arrivato giusto giusto con la pandemia". Gli indirizzi storici sono il liceo delle scienze umane con opzione economico sociale, tecnico dei servizi socio sanitario e dei servizi per la sanità e l’assistenza sociale.

Per questi ultimi due le novità dei giorni scorsi, "che ci consentono di potenziare in maniera importante la nostra offerta".

Regione Lombardia infatti, in accordo con l’Ufficio scolastico regionale, ha firmato un protocollo d’intesa che modifica in modo importante il range scolastico dei crediti per l’accesso al corso di formazione regionale abilitante Oss. "Con queste procedure i neodiplomati delle scuole del nostro indirizzo avranno riconosciute con il solo percorso scolastico 700 ore di credito formativo sulle 1000 richieste per conseguire la qualifica Oss. In questo modo potranno ottenere l’accesso anticipato o diretto all’abilitazione, ma soprattutto sperare in un inserimento decisamente più rapido nel mondo del lavoro".

Una partita importante per una professione "che con la pandemia è diventata ancora più preziosa ed indispensabile". Un primo passo. "Credo – dice il preside – che sia fondamentale arrivare a un tavolo ministeriale che riordini procedure che cambiano molto da una regione all’altra e che sinora hanno visto gli studenti lombardi degli istituti professionali socio assistenziali penalizzati".

Monica Autunno