Valentino, lo stop alle pellicce per motivi etici lascia a casa 43 persone a Pioltello

Protesta dei lavoratori ai cancelli dell'azienda Valentino Polar, la sartoria realizza pellicce d'alta moda per tutto il mondo

La protesta davanti all'azienda Valentino Polar

La protesta davanti all'azienda Valentino Polar

Pioltello (Milano) - Trent'anni di esperienza nella pellicceria d'alta moda spazzati via da una chiusura improvvisa, calata dall'alto sulla pelle dei lavoratori. E 43 famiglie rischiano di rimanere senza uno stipendio su cui contare. Dalle sarte che realizzano capi anche su misura, al comparto produttivo che invia pellicce in ogni parte del mondo: lo stabilimento della Valentino Polar è sul piede di guerra. Oggi pomeriggio, i 43 dipendenti del sito produttivo di Pioltello hanno protestato davanti ai cancelli dell'azienda di via Deledda.

"Non c'è nulla di etico nel lasciare 43 famiglie senza stipendio"

“L'azienda ci ha comunicato la chiusura con una mail, arrivata a fine giornata come una doccia ghiacciata”, racconta Laura Ripoli, una dipendente del reparto produttivo. “Hanno scritto che la chiusura è stata decisa per motivi etici: cosa c'è di etico nel licenziare 43 persone in un periodo così difficile, senza nemmeno darci un'alternativa di ricollocamento in un altro stabilimento del gruppo”.

L'azienda aveva annunciato la nuova strategia in “chiave sostenibile” a un incontro sindacale, senza però entrare nel merito della trattativa. “Gli esuberi complessivi saranno oltre 200 – spiega Alessandra Greco, della Filctem Cgil – per un piano di riorganizzazione che prevede la chiusura di diversi marchi del gruppo. Inizieranno con Valentino Polar, dove lavorano 43 persone, e hanno giù annunciato la chiusura della linea Valentino RED entro il 2023, con già dichiarati 117 esuberi distribuiti su più siti italiani”.

A Pioltello, una lunga tradizione di pellicceria

La sartoria di Pioltello è stata aperta trent'anni fa dalla famiglia Castiglioni con il marchio Ciwifurs, acquisito alla fine del 2017 dal brand Valentino. “Eravamo felici di passare a un gruppo così importante – ricorda Laura Ripoli – pensavamo fosse una garanzia per un futuro più sereno, sia a livello occupazionale che per quanto riguarda la nostra professionalità”.

L'ex Ciwifurs confezionava pellicce per le più importanti case d'alta moda, fino a quando Valentino l'ha acquistata per averne l'esclusiva. “La chiusura è stata annunciata per il 31 dicembre, in questo momento stiamo finendo di preparare le collezione autunno-inverno 2021 e qualche commessa per le clienti che acquistano capi su misura. La collezione estiva non è stata disegnata, quindi tutti i capi destinati alla Russia ad altri Paesi del mondo non verranno mai realizzati. E questo è segno che il lavoro sta per terminare”.

Dopo Pioltello, sciopero a Settimo Torinese

Le sigle sindacali Filctem CGIL, Femca CISL e Uiltec UIL hanno annunciato uno stato di agitazione in tutta Italia: dopo la manifestazione di oggi a Pioltello, la protesta verrà estesa anche allo stabilimento di Valentino Red a Settimo Torinese.

“Chiediamo l'apertura imminente della trattativa – aggiunge Alessandra Greco – , la questione è urgente: ci sono 43 famiglie in attesa di una riposta, la chiusura è stata annunciata in modo unilaterale senza che l'azienda fornisse nessuna alternativa, dislocando i lavoratori in un altro sito del gruppo. È una situazione assurda e irricevibile”.

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