"Pinuccia, storica dipendente comunale di Sesto San Giovanni sempre sorridente"

Pinuccia Pinnavaia, 64 anni, dipendente storica del Comune di Sesto San Giovanni, è morta dopo aver lottato contro una malattia incurabile. Il sindaco ricorda una donna instancabile, vulcanica, che ha dedicato tutta la vita al servizio della comunità. Lascia il marito e un figlio.



"Pinuccia, storica dipendente comunale di Sesto San Giovanni sempre sorridente"

"Pinuccia, storica dipendente comunale di Sesto San Giovanni sempre sorridente"

È in lutto il municipio sestese, che ha perso una delle sue dipendenti storiche. Pinuccia Pinnavaia (nella foto), 64 anni non ancora compiuti, se ne è andata dopo aver lottato contro una malattia incurabile. Due anni fa la diagnosi, proprio quando si preparava a vivere la nuova fase della pensione. "Ancora pochi giorni fa aveva il solito sorriso contagioso", racconta un’amica d’infanzia. Tutta la vita professionale l’ha passata al Comune, dove negli ultimi anni era una delle colonne dei Servizi sociali. "Una grandissima professionista che ha dedicato tutta la sua vita al servizio della comunità lavorando nel nostro Comune e diventando un punto di riferimento per tutti - commenta il sindaco Roberto Di Stefano -. Pinuccia era una donna instancabile, vulcanica, sempre alla ricerca di una soluzione per superare tutti gli ostacoli che la vita le poneva davanti". Sconvolti gli ex colleghi.

"Ricorderò la tua voce inconfondibile, anche ora mi sembra di sentirla - scrive dal Texas Antonella Vargiu, per anni dipendente del municipio di piazza della Resistenza -. Il tuo sorriso pieno di voglia di vivere, la tua capacità di entrare nelle difficoltà delle persone, l’amore che hai saputo dare e ricevere, che oggi riempie le preghiere e le lacrime di tutti noi". Tra le tante attività c’era anche il Cral del Comune con le gite e soprattutto il gruppo teatrale, che una volta all’anno organizzava spettacoli di beneficienza: tante le raccolte fondi come quella a favore dell’Aisla, l’associazione che assiste i malati di Sla, oppure quella per il Fondo di solidarietà per il Lavoro per sostenere i disoccupati. Pinuccia lascia il figlio Matteo e il marito Giuseppe "Pino" Curcio, anche lui per quasi mezzo secolo anni dipendente nell’ente sestese nel corpo della polizia locale. Quarantuno anni di matrimonio avevano festeggiato. "Abbiamo camminato sempre tenendoci per mano perché eravamo due bambini pieni di speranza", diceva Pinuccia. La.La.