
Una sagoma di cartone ha la forma di Pino il clochard, scomparso lo scorso 5 novembre. Il suo volto è sorridente, saluta con un braccio sollevato, osservato di sottecchi dal suo gallo. Ha commosso tanti cittadini che sabato mattina si sono riuniti per commemorarlo in piazza Diocleziano, zona Mac Mahon, davanti al supermercato che da anni era la sua postazione. "Bello scherzo ci hai fatto. Sarai sempre qui con noi", commenta una cittadina su Facebook. Si chiamava Piergiuseppe Rossetti ma per tutti era "Pino". Barba bianca inconfondibile e sempre con il suo gallo appollaiato sulla testa o sull’incavo della spalla, ogni giorno si sistemava davanti al supermercato e rallegrava bambini e passanti. Non chiedeva l’elemosina ma il suo sorriso e la sua vitalità invogliavano le persone a lasciargli qualcosa. C’è chi dice che vivesse in un camper, chi in una misera casa. Ma il suo luogo "di lavoro" era la strada. Ora il quartiere è in lutto: tantissimi gli erano affezionati e, in suo onore, sabato mattina è stata organizzata una festa davanti al "suo" supermercato, sistemando una sagoma di cartone dipinta con le sue sembianze. Ospite d’onore, il gallo, che è stato adottato da un amico di Pino. Il trombettista Raffaele Kohler ha suonato "When the Saints go marching in" con il sassofonista Giuseppe Boron. Adesso si pensa ai funerali. Finora, non si è presentato nessun parente e "ci stiamo dando da fare per ricordarlo degnamente", dice il consigliere Alessandro Giungi. Il quartiere vuole ricordarlo per sempre così, sorridente. "Ci mancherà", conclude una cittadina. M.V.