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Pier Silvio Berlusconi:: "Tagliare il canone Rai è mossa di propaganda. Giambruno? Tornerà"

COLOGNO MONZESE (Milano) Dal canone Rai a Sanremo, da Giambruno al futuro dell’audiovisivo. È un Pier Silvio Berlusconi (foto) senza peli...

COLOGNO MONZESE (Milano) Dal canone Rai a Sanremo, da Giambruno al futuro dell’audiovisivo. È un Pier Silvio Berlusconi (foto) senza peli...

COLOGNO MONZESE (Milano) Dal canone Rai a Sanremo, da Giambruno al futuro dell’audiovisivo. È un Pier Silvio Berlusconi (foto) senza peli...

COLOGNO MONZESE (Milano)

Dal canone Rai a Sanremo, da Giambruno al futuro dell’audiovisivo. È un Pier Silvio Berlusconi (foto) senza peli sulla lingua quello che si è presentato all’incontro con i giornalisti nella sede Mediaset di Cologno Monzese. "La proposta di diminuire il canone è una mossa di propaganda. La politica dovrebbe invece avere un occhio di riguardo nei confronti della Rai e del settore audiovisivo. Una Rai forte e che rappresenta l’Italia è troppo importante per poter essere svilita. Indebolirla vuol dire fare il male di tutto il mercato dell’editoria italiana". Anche se da viale Mazzini "dovrebbero fare più servizio pubblico. La Rai non ha una missione sufficientemente chiara, bisognerebbe cambiare proprio questo aspetto". E se di un intervento diretto in politica non vuol sentir parlare, almeno per il momento, complice un governo Meloni che è "stabile" e "sta facendo bene", anche un Sanremo in casa Mediaset non pare essere nei radar: "Se mai un domani fosse sul mercato, lo valuteremo con l’atteggiamento giusto che è quello di un’azienda commerciale. Per me è comunque un pezzo di Rai importantissimo". Quanto al ritorno di Andrea Giambruno in video, Berlusconi chiarisce: "È un giornalista Mediaset, di sicuro tornerà. Nei suoi confronti c’è un atteggiamento protettivo". Anche se a oggi "non ci sono progetti specifici che lo riguardano".

Cristiana Mariani