Modello violento: "Ti ammazzo, vieni a fondo con me". Maria e un calvario lungo 19 mesi

La drammatica denuncia della donna: picchiata tutti i giorni, umiliata e chiusa in casa dal compagno. La fuga disperata a luglio, l’indagine della Squadra mobile e l’arresto dell’ex modello per maltrattamenti

Il primo schiaffo, violentissimo, all’orecchio sinistro, nel dicembre 2020: "P., non ti devi permettere di rivolgerti a me dinanzi ai miei amici in quel modo". Sei mesi dopo, la scarica di calci a gambe e pancia: "Non ti preoccupare, questa volta non ti colpisco in volto, così i tuoi genitori non se ne accorgono".

Poi la vigilia di Natale 2021 da incubo: "Se non sono bastate quelle precedenti, adesso prendo la cintura", le dice il fidanzato. E giù botte con la fibbia. Il 15 gennaio 2022, Maria (nome di fantasia) non ha neppure il sacrosanto diritto di piangere per la morte di un familiare: la scarica di ceffoni la lascia sul pavimento. A marzo l’ulteriore escalation: la donna non può più uscire né utilizzare il cellulare, vive da reclusa. A luglio, la fuga disperata, con l’aiuto di sua sorella e del fratello di lui, dopo essere stata umiliata con sputi e frasi come "cafona del sud, sei una poco di buono, ti ammazzo, ti porto a fondo con me".

È la galleria degli orrori che Maria è stata costretta a percorrere per un anno e mezzo, prima di trovare il coraggio di denunciare il suo aguzzino, il vicino conosciuto ai tempi del lockdown e diventato convivente nell’estate del 2021. Sulla base dei racconti che la vittima ha messo a verbale (riscontrati da foto dei lividi, referti medici e testimonianze di parenti e amici), i poliziotti della Squadra mobile, coordinati dall’aggiunto Letizia Mannella e dal pm Rosaria Stagnaro e guidati dal dirigente Marco Calì e dal funzionario Stefano Veronese, hanno messo insieme un quadro accusatorio che ha spinto il gip Fabrizio Filice a mandare in carcere per maltrattamenti in famiglia il quarantunenne Angelo B., un passato da modello per una notissima griffe dell’alta moda.

L’ordinanza di custodia cautelare è stata eseguita venerdì mattina, proprio nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Donne come Maria, che all’improvviso si è ritrovata in un abisso, picchiata e sequestrata dall’uomo che all’inizio della storia si era mostrato "pieno di attenzione, stima e affetto" e che l’aveva indotta a pensare a un futuro "solido" insieme. Poi la prima scintilla, due anni fa, preceduta da qualche avvisaglia ("Non tollerava di essere messo in discussione in quanto si riteneva un uomo virile e maschilista"): Angelo organizza una festa nell’appartamento in zona Fiera, e quando alle 4 Maria gli rimprovera la presenza di alcol e droga dappertutto lui la colpisce con uno schiaffo che ancora oggi le provoca "dolori e formicolii alla tempia e alla nuca". Per un po’ la situazione sembra tornata alla normalità, ma a maggio arriva un’altra esplosione, cui seguono giornate terribili: Maria viene trascinata per i capelli e presa a calci; quando è ormai esausta, Angelo le tira addosso acqua ghiacchiata dicendo "Sei forte, sei forte".

Il 6 maggio 2021, qualcuno chiama il 112 per segnalare una lite: arrivano gli agenti del commissariato Sempione, e l’uomo si mostra subito aggressivo, facendo leva su un fisico statuario e maniacalmente curato che tradisce il suo passato da indossatore. La donna piange e implora il compagno di smetterla, ma quella sera non ha la forza di riferire ciò che sta patendo da tempo. "Non sono c. vostri, questa è casa mia – la frase di lui a uno dei poliziotti –. Lèvati la divisa, non mi fai paura, lo sai che ti spacco la faccia". Ne serviranno tre per bloccarlo e ammanettarlo per resistenza. E dovranno passare ancora quattordici mesi prima che Maria riesca a liberarsi, indirizzando alla sorella un messaggio disperato: "Ho bisogno di aiuto veloce, mi ha picchiato ancora". Termina lì il suo calvario. E inizia l’inchiesta che porterà il bruto dietro le sbarre.

 

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro