Piazzale Loreto, lavori in autunno I costi salgono da 65 a 80 milioni

Avanti con il progetto LOC, apre uno spazio per spiegarlo ai cittadini. Nhood Italy: investimento strategico

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di Massimiliano Mingoia

C’è un inizio e c’è una fine, almeno sulla carta. I lavori per realizzare la “nuova’’ piazzale Loreto dovrebbe partire il prossimo autunno e concludersi nel 2026, l’anno delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina. Il cronoprogramma del progetto vincitore del concorso internazionale “Reinventing Cities’’ è emerso ieri mattina durante l’inaugurazione dello spazio pubblico in via Porpora 10 di Nhood Italy, la società di sviluppo immobiliare specializzata nelle riqualificazioni urbane e nel retail che ha vinto il concorso e realizzerà il progetto “Loreto Open Community’’. Non a caso lo spazio pubblico – aperto dal martedì alla domenica dalle 12 alle 20 – si chiama “LOC 2026’’.

Il direttore Strategia e Sviluppo di Nhood Italy, Carlo Masseroli, sfida gli scettici: "Il progetto si farà. Certo, i prezzi della materie prime e l’inflazione sono aumentati e dal budget iniziale di 65 milioni di euro fissato durante il lockdown, due anni fa, siamo arrivati a stimare un’investimento di circa 80 milioni di euro. Ma ci sono le condizioni economiche per andare avanti".

Insomma, i 15 milioni di euro in più potranno essere recuperati. Masseroli, inoltre, sottolinea che "l’indicatore economico che si chiama Social return on investment (Sroi), cioè il ritorno dell’investimento sul territorio, ci ha dato un fattore moltiplicativo 4. Significa che ogni euro di investimento privato diventa 4 euro di valore sul territorio: rivalutazione degli immobili, nuovi posti di lavoro, attrattività dell’area in termini di cittadini e turisti. Mi chiedo come mai per i progetti del Pnrr le istituzioni pubbliche non spingano nella direzione di partnership pubblico-privato. Un euro pubblico potrebbero diventare cinque euro con il contributo dei privati".

Il progetto LOC prevede ricavi derivanti dalla cessione degli spazi commerciali al centro della piazza e dalla realizzazione di uffici nell’ormai ex palazzo comunale di via Porpora. Il progettista Andrea Boschetti, head of design & founder partner di Metrogramma, intanto, spiega: "Piazzale Loreto cambierà volto perché per ora non è una piazza ma un incrocio di strade. I cittadini si riapproprieranno di un pezzo di città per fare comunità. La nuova piazza sarà un collante e non una cesura tra corso Buenos Aires e via Padova. Il verde sarà un tassello importante, prevediamo il 35% in meno di CO2 nell’area una volta completati i lavori. Il verde creerà un’oasi, un’isola. Traffico in tilt? Le auto potranno transitare ma ci sarà un’ottimizzazione dell’organizzazione della viabilità intorno ai 10 mila metri quadrati della nuova piazza, quasi la misura di Times Square a New York".

L’assessore comunale alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi, infine, parla di "progetto molto importante perché è la prima volta che ripensiamo uno spazio che finora ha privilegiato la circolazione dei veicoli. Questo snodo di traffico diventerà una piazza e un luogo di relazione tra le persone. Il cantiere sarà in più fasi per limitare i disagi per gli automobilisti. Le macchine potranno transitare anche nella nuova piazzale Loreto, ma con una viabilità diversa, mantenendo comunque l’asse da viale Abruzzi a viale Brianza".

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