Verde, spazio ai pedoni, negozi, uffici: ecco come cambierà piazzale Loreto

Così si trasformerà entro le Olimpiadi invernali del 2026. Reinventing Cities, il progetto vincitore è di Ceetrus Nhood: “Loreto Open Community’’. Spazio pubblico su tre livelli e “sky forest’’

Come sarà piazzale Loreto

Come sarà piazzale Loreto

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Una nuova piazza verde, pedonale, su tre livelli. Un’"agorà" che diventerà uno dei luoghi simbolo di Milano entro le Olimpiadi invernali del 2026. Rivoluzione urbanistica in piazzale Loreto. Ieri pomeriggio in Triennale è stato presentato il progetto vincitore della seconda edizione del bando internazionale “Reinventing Cities’’ indetto da Comune e C40. Si chiama LOC, Loreto Open Community, il masterplan vincitore firmato da un team multidisciplinare con capofila Ceetrus Nhood. Sarà realizzato grazie al contributo plurale di Arcadis Italia, Metrogramma Milano (coordinatore del Design Team), Mobility In Chain, Studio Andrea Caputo, LAND, Temporiuso e Squadrati.

Il progetto punta a trasformare piazzale Loreto "da non luogo a spazio aperto", congiungendola in maniera fruibile con corso Buenos Aires, via Padova e viale Monza. Il sindaco Giuseppe Sala commenta: "Un nuovo passo della straordinaria trasformazione urbanistica che Milano sta vivendo. Una nuova piazza aperta, accessibile e verde, con alberi piantati nel terreno, fontane e sedute. Grande come Times Square a New York, aperta e viva 24 ore su 24, 7 giorni su 7".

Sì, perché dove ora c’è spazio quasi esclusivamente per le auto, nascerà una nuova piazza a misura di cittadino. Qualche numero dice tutto: oggi il piazzale è fruibile solo per il 19% dai pedoni, dopo la realizzazione del progetto lo spazio pubblico crescerà fino al 69%. Da 2 mila a 12 mila metri quadrati, con tre livelli di utilizzo: il mezzanino sotterraneo del metrò ospiterà negozi, il piano a raso con la strada sarà percorribile a piedi da una parte all’altra del piazzale e ospiterà bar, ristoranti, una fontana e un’ampia area pedonale. Il piano superiore, invece, sarà da caratterizzato da “iceberg verdi’’, tre padiglioni in legno nei quali si potrà stare all’aperto: piazza sospesa e "sky forest".

L’operazione economica prevede la cessione da parte del Comune del diritto di superficie per 90 anni dei mezzanini del metrò a uso commerciale e la vendita della sede dell’assessorato all’Istruzione all’angolo tra viale Abruzzi e via Porpora a Ceetrus Nhood, che si impegna a investire 65 milioni di euro per la realizzazione di Loreto Open Community, "un investimento che creerà un valore di 250 milioni di euro per la comunità", spiega l’amministratore delegato di Ceetrus Nhood Marco Balducci. Non solo. Il privato riqualificherà l’ormai ex palazzo comunale di via Porpora ampliandolo di quattro piani (da 10 a 14) e utilizzandolo per ospitare un asilo di quartiere, spazi per il coworking e uffici. Il masteplan vincitore prevede anche la piantumazione di 500 nuovi alberi: 300 saranno piantati sia nel cuore della piazza che lungo via Padova e viale Monza, altri 200 in città nell’ambito di ForestaMi. L’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran, intanto, sottolinea: "Loreto rappresenta la più grande scommessa di trasformazione di una piazza milanese dai tempi della pedonalizzazione di Piazza Duomo. Negli ultimi anni tante piazze sono cambiate, ne sono nate due nuove pedonali come Gae Aulenti e Tre torri. Il progetto per Loreto ha la stessa potenza".

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