GIAMBATTISTA ANASTASIO
Cronaca

Piazza Risorgimento, il cantiere per la M4 si allarga: spariscono 43 alberi

La linea entro la fine del 2022 dovrà collegare l’aeroporto di Linate alla stazione ferroviaria di San Cristoforo

Al lavoro in piazza Risorgimento (Newpress)

Milano, 20 settembre 2017 - Alberi rimossi e modifiche alla viabilità in piazza Risorgimento per effetto del cantiere per la realizzazione della Metropolitana 4, la linea che entro la fine del 2022 dovrà collegare l’aeroporto di Linate alla stazione ferroviaria di San Cristoforo. Conclusi gli interventi preliminari, coincisi soprattutto con lo spostamento dei sottoservizi, i lavori entrano ora nel vivo. Da domani e per i prossimi due mesi saranno realizzati i diaframmi, ovvero le pareti di cemento che sostengono il terreno. Per realizzare i diaframmi occorrerà rimuovere i tiranti dei due parcheggi interrati presenti sotto la piazza perché interferiscono con la costruzione delle gallerie della M4. Il rischio è danneggiare le frese delle talpe meccaniche ingaggiate per gli scavi. Risultato? Il cantiere sarà allargato e l’allargamento avrà come prima conseguenza la rimozione degli alberi presenti in piazza. «Secondo i tecnici, 20 piante saranno messe a dimora temporaneamente in un vivaio per essere ripiantumate in piazza Risorgimento al termine dei lavori – si legge nella nota diramata dalla società M4 –. Cinque piante saranno invece destinate al complesso scolastico di via Rombon. Mentre un massimo di 18 piante verranno rimosse e sostituite entro primavera. Nel corso delle lavorazioni – si precisa – sarà verificata la possibilità di ridurre il numero di questo intervento».

L'allargamento del cantiere avrà ricadute anche sulla viabilità. «La circolazione lungo l’asse corso Indipendenza-corso Concordia sarà sempre possibile in entrambe le direzioni, dalla periferia al centro e ritorno» fanno sapere sempre da M4. Ma «dall’ultima settimana di settembre e fino alla fine della prima settimana di ottobre il cantiere comporterà la restrizione di una parte della carreggiata nel tratto della piazza compreso tra via Pisacane e via Fiamma. Di conseguenza, chi proviene da via Carlo Pisacane dovrà deviare, percorrendo tutta piazza Risorgimento per poi girare a destra e proseguire verso via Galvano Fiamma o corso Indipendenza. La circolazione proveniente da via Galvano Fiamma e destinata a via Carlo Pisacane, invece, resterà invariata». Non è finita. «Successivamente, con la riapertura di tutta la carreggiata che collega via Fiamma e via Pisacane, chiuderà fino a fine ottobre il tratto di piazza Risorgimento tra via Calvi e via Poerio collegando il cantiere di piazza Risorgimento con quello di corso Concordia – conclude la nota della società –. La piazza tornerà completamente fruibile a dicembre». Ed entro la fine dell’anno dovranno essere concluse anche le gallerie della tratta est della nuova linea, quella compresa tra l’aeroporto di Linate e piazza Tricolore. Una talpa è oggi ferma nel sottosuolo all’altezza della futura stazione di Dateo, l’altra vi arriverà entro 20 giorni. L’approdo all’altezza di piazza Tricolore, fin qui ritardato dai problemi verificatisi in quel cantiere, è quindi previsto entro dicembre.

giambattista.anastasio@ilgiorno.net