
Anpi alla commemorazione dell'eccidio di piazzale Loreto
Milano, 29 luglio 2017 - Lo slargo all’intersezione tra via Gallarate e via Pier Paolo Pasolini diventerà piazza Giovanni Pesce, in onore del comandante partigiano insignito della medaglia d’oro al valor militare, scomparso il 27 luglio 2007. Ieri, in occasione del decimo anniversario della morte, la giunta comunale ha deliberato l’intitolazione. La cerimonia ufficiale sarà l’8 settembre.
Figura di spicco della Resistenza italiana e consigliere dell’Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia) sin dalla sua fondazione, Giovanni Pesce ha svolto un ruolo importante nella lotta partigiana. Nato a Visone, in provincia di Alessandria, il 22 febbraio 1918, è stato tra gli italiani volontari che hanno combattuto nelle Brigate Internazionali a sostegno della Repubblica di Spagna. Rientrato in Italia nel 1940, venne arrestato e mandato al confino a Ventotene. Liberato poi nell’agosto del 1943, si unì alle prime formazioni partigiane e, dopo aver operato a Torino con il nome di battaglia “Ivaldi”, nel maggio 1944 si trasferì a Milano, dove riorganizzò la III Brigata dei Gruppi di azione patriottica (Gap) “Rubini” col nome di battaglia “Visone”.
A Milano, Pesce collaborava con la partigiana “Sandra”, ufficiale di collegamento, al secolo Onorina Brambilla (1923-2011), che dopo la Liberazione divenne sua moglie. Il 23 aprile 1947 è stato insignito della medaglia d’oro al valor militare per decreto del presidente del Consiglio dei ministri Alcide De Gasperi. Le ceneri di Giovanni Pesce e Onorina Brambilla sono tumulate in uno stesso colombaro nella Cripta del Famedio del Monumentale. Roberto Cenati, presidente Anpi provinciale, ricorda che «Giovanni Pesce, alla domanda postagli su cosa direbbe a un diciottenne, età che egli aveva quando combattè in Spagna, rispose: “Gli direi quello che hanno detto a me. Di avere fiducia e di coltivare la speranza. È una formula semplice ma efficace. La fiducia si conquista con la lotta quotidiana, la speranza è il motore che ti fa andare avanti”».
«È un immenso orgoglio – dichiara Simone Zambelli, predidente del Municipio 8 – ospitare nel nostro territorio un luogo dedicato a un grande italiano che ha lottato per la democrazia e la libertà. Un uomo che rappresenta la Milano più bella».