Piano “Sartoria Melzo” Servizi e offerta sociale: niente interventi a pioggia ma percorsi su misura

Numeri e dati sui bisogni e le emergenze, progetti e protocolli d’intervento. L’obiettivo, una progettazione condivisa che coinvolga la cittadinanza. L’assessore: ciascuno di noi è chiamato a contribuire al bene comune.

Piano “Sartoria Melzo”  Servizi e offerta sociale:  niente interventi a pioggia  ma percorsi su misura

Piano “Sartoria Melzo” Servizi e offerta sociale: niente interventi a pioggia ma percorsi su misura

di Monica Autunno

I servizi e l’offerta sociale del Comune? Una "sartoria su misura". Si chiama "Sartoria Melzo" il piano del Welfare presentato e approvato dal consiglio comunale: numeri e dati sui bisogni e le emergenze, progetti in itinere e protocolli d’intervento. Parole d’ordine, responsabilità e condivisione. Il piano 2023 è, ancora una volta, incentrato sui dettami del "welfare generativo": non più, e non solo, interventi di sostegno a pioggia, ma percorsi “su misura” e personalizzati nell’ambito di una progettazione condivisa sotto l’egida comunale e che coinvolga la cittadinanza intera.

"Ciascuno di noi, che vive o opera a Melzo - così l’assessore alle Politiche sociali Francesca Moratti, che ha presentato il documento in aula - è parte di questa comunità e, come tale, dovrebbe sentirsi chiamato a contribuire al bene della città e di chi vi vive. Perchè la cosa pubblica è di tutti. Questo è un piano che mette il cittadino al centro. Con i suoi bisogni, certamente. Ma anche con le sue competenze e potenzialità, messe, a loro volta, al servizio del territorio e degli altri". Filosofia di intervento innovativa, progetti anche. Il metodo degli staff di comunità guiderà un ciclo di percorsi intitolato "È affar tuo": fra gli ambiti certi di co-progettazione quello dell’emergenza casa, per affrontare la quale sono previste convenzioni con i proprietari di alloggi sfitti per fronteggiare il caro canone; ma anche quello commerciale, con la promozione di iniziative sociali in collaborazione con esercizi e rivendite cittadine.

Nella "Sartoria Melzo" progetti speciali sono solo alcuni obiettivi fondamentali e da lungo periodo: coinvolgimento in attività e progetti dei ragazzi “difficili”, creazione di nuove opportunità abitative per famiglie e lavoratori fragili, progetti e occasioni di incontro con famiglie straniere e "minoranze culturali". Il mutuo aiuto una costante: un progetto già al via quello di un "help desk" gestito da genitori per altri genitori, per scambiarsi informazioni e supporto nell’accesso ai servizi comunali. "Un servizio che favorisce la creazione di rete tra famiglie melzesi e l’inclusione di genitori provenienti da altri Paesi. Che dal canto loro si sono resi disponibili come interpreti in varie lingue".

Nel piano del Welfare una fotografia aggiornata dei servizi e dei bisogni della cittadinanza. L’approvazione in seno a un bilancio arrivato in ritardo e dopo un difficile percorso di "quadratura conti", che "tuttavia - così il sindaco Antonio Fusè - non ha ridotto il nostro impegno nei confronti dei cittadini in difficoltà".

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