È entrato in vigore il piano della sosta. Le strisce blu di Novate sono pronte da gennaio e la sosta regolamentata doveva partire all’inizio di febbraio. Poi una serie di riflessioni, portate anche dai cittadini, ha portato all’avvio di un piano sperimentale, mentre da lunedì il pagamento dei parcheggi è diventato operativo. Il tempo di abituarsi alla nuova disciplina che regola i parcheggi è servito ai cittadini anche per richiedere il pass residenti, previsto in alcune zone e gli abbonamenti.
"Queste nuove modifiche vedono l’introduzione di alcuni correttivi in risposta ai suggerimenti sollevati dai cittadini residenti: lo slittamento dalle 6 alle 8 come orario d’inizio della sosta a pagamento nelle strade limitrofe alla stazione ferroviaria di Trenord, la possibilità di utilizzo di piazza Testori nelle giornate di sabato anche da parte dei titolari di pass residenti, a fronte di un calo di utilizzo da parte degli utenti pendolari, e l’implementazione dell’utilizzo dell’app Telepass", spiegano dal Comune. Il piano della sosta è un progetto nato circa dieci anni fa e che ha visto l’operatività in questi mesi, circa 900 stalli a pagamento, grazie alle diverse colonnine in prossimità dei parcheggi a strisce blu. I pass residenti non sono validi nei parcheggi sotterranei di via Piave-Portone, vicolo San Protasio, via Roma e via Volta-Cadorna.
In questi parcheggi sono ammessi solo gli abbonamenti mensili, semestrali o annuali. I pass residenti non sono validi nelle strade centrali a maggior affluenza, vie Matteotti e Cavour, vicolo San Protasio, via Cascina del Sole, via Roma, via Bertola, via Benefica, via Vittorio Veneto, via Diaz, via Piave, via Portone, via XXV Aprile.
Dall’attivazione delle strisce blu le reazioni dei cittadini: c’è chi sostiene che gli stalli a strisce blu siano troppi e non solo nelle zone centrali, chi promuove lo spostamento a piedi o in bicicletta viste le dimensioni di Novate, chi vorrebbe la prima mezz’ora di parcheggio gratuita e chi critica la decisione presa dall’amministrazione comunale, ovvero un contratto di 8 anni con la società che gestisce la regolamentazione dei parcheggi e della sosta. Nel frattempo l’attuale situazione è che si riesce a trovare più parcheggio nelle vie, ma occorre pagare.