"Come sempre quando si parla di edilizia i tempi di realizzazione delle azioni sono abbastanza significativi. Ovvio che bisogna partire e, anche in maniera non usuale per la politica, guardare non tanto alla punta del naso ma un po’ al di là, però dobbiamo iniziare". Così la rettrice dell’Università Bicocca di Milano e presidente della Crui, Giovanna Iannantuoni, saluta con favore il “Piano Casa del Comune“, a margine dell’incontro a Palazzo Marino, ricordando anche il primo summit organizzato con tutti i rettori l’11 novembre. L’obiettivo cerare anche diecimila nuovi alloggi per locazioni permanenti e a prezzi calmierati. "Milano ha 250mila studenti – ha ricordato Iannantuoni –, anche quest’anno abbiamo un’ulteriore crescita delle immatricolazioni. Rimane una città molto attrattiva e ovviamente la qualità degli atenei con l’attrattività della città insieme sono la carta vincente".
Per la rettrice dell’Università Statale, Marina Brambilla il tema della residenzialità è cruciale per una città "che attrae e, come abbiamo visto, continua ad attrarre, ma con gli aspetti negativi delle grandi metropoli, e dei costi dell’abitare insostenibili per tanti". "Tutto quello che contribuisce alla risoluzione di questo problema ci aiuta – ribadisce – quindi valuto positivamente il Piano Casa, così come i vari incontri che abbiamo fatto con il Comune in relazione alle residenze. Tutti dobbiamo fare la nostra parte, noi come atenei, nell’aumentare il numero di posti letto a disposizione". Al momento sono circa 1.200 i posti letto, a disposizione a 250 euro. "Non basta salire con i numeri dei posti letto, bisogna anche averli a prezzi accessibili per gli studenti". Anche riguardo al Pnrr "il tema è riuscire poi a far atterrare questi progetti. Noi faremo la nostra parte a breve con quasi 500-600 posti letto".