ALESSANDRA ZANARDI
Cronaca

Tribiano, piace il ‘gelato del sindaco’ Roberto Gabriele: “Una passione di famiglia. Lo dovevo a mio nonno Pino”

Il primo cittadino ha deciso di abbandonare la sua attività di contabile per dedicarsi al dolce estivo per antonomasia. "Uso prodotti genuini del territorio"

Roberto Gabriele al lavoro in gelateria

Roberto Gabriele al lavoro in gelateria

Tutti pazzi per il gelato del sindaco. Roberto Gabriele, una laurea in economia e un passato da contabile, al suo secondo mandato in fascia tricolore a Tribiano, si è ora reinventato gelataio e affianca l’attività amministrativa a quella di artigiano del gusto. "Lo dovevo a nonno Pino – dice –, che deliziava Pizzo Calabro con le sue creme e le sue granite". Proprio “Nonno Pino“ è il nome della gelateria creata dal primo cittadino nella sua Tribiano, in piazza Guglielmo Marconi. Un’attività che ha di recente festeggiato il primo mese di vita ed è diventata anche un punto di aggregazione.

"Quella della gelateria era un’idea che coltivavo da tempo – racconta –, ma che avevo temporaneamente messo in stand by, prima a causa della pandemia da Covid, poi sull’onda degli aumentati costi dell’energia". Nel 2024 il giovane sindaco, classe 1987, decide che è arrivato il momento, ed ecco allora l’inizio di un’avventura all’insegna dei ricordi, delle tradizioni e dei sapori.

In principio fu il bisnonno Fortunato, che distribuiva gelati e granite a Pizzo Calabro. Fortunato trasmise la sua passione al figlio Giuseppe, che non solo continuò a ingolosire i compaesani calabresi con le proprie leccornie, ma trasferì poi la sua sapienza artigianale in Perù, dove visse per sei anni e si dedicò proprio alla produzione di gelato. "Nonno Pino è mancato nel 2021, la gelateria è anche un omaggio a lui", ribadisce Gabriele, che si è formato all’università del gelato Carpigiani e ha dotato il suo laboratorio di tutti i più moderni macchinari. Oltre ai gusti tradizionali, al bancone si possono trovare delle vere particolarità, ad esempio il gelato allo zafferano, quello al caffè bianco e quello alla crema “gabriellesca“, preparata miscelando due diversi tipi di vaniglia a uno zest di agrumi. Una bomba, assicura chi l’ha provata.

"Quando possibile, privilegio le materie prime che arrivano dal territorio: lo zafferano, ad esempio, proviene da Settala e le uova le acquisto nelle cascine del circondario. All’occorrenza, preparo anche dei gusti su richiesta. La mia bussola resta la qualità, unita a un pizzico di marketing. Il prezzo? Contenuto, se pensiamo che si tratta di un prodotto artigianale. Un cono da un gusto costa 2 euro". Per adesso i riscontri della clientela non mancano. E la piazzetta sulla quale si affaccia la gelateria è diventata anche un luogo dove incontrarsi e scambiare due parole.

“Nonno Pino“ è aperta tutti i giorni, dalle 15.30 alle 22.30. Oltre a Gabriele, ci lavorano alcuni collaboratori stagionali, per lo più studenti universitari alla ricerca di un’occupazione estiva. "Sono pronto ad assumere mio fratello, che sta completando il periodo di formazione".