
Ieri ha debuttato a Piazza Affari la matricola Philogen, la società senese e svizzera con la famiglia Neri come azionista di maggioranza e Dompè come partner industriale, attiva nel settore delle biotecnologie e specializzata nella ricerca e sviluppo di prodotti bio-farmaceutici per il trattamento di numerose patologie ad alto tasso di letalità.
E’ la prima quotazione del 2021 sul mercato principale di Borsa Italiana, il primo giorno ha chiuso in leggera flessione: partita da 17 euro di quotazione, è poi scesa a 16,564 per azione.
In fase di collocamento, considerando l’Opzione Greenshoe, la società ha raccolto 76 milioni di euro, con un flottante di circa il 40% e una capitalizzazione pari a 497 milioni di euro (riferita alle sole azioni ammesse a quotazione, escluse le azioni a voto plurimo). E’ quanto riporta un comunicato di Borsa Italiana.
Goldman Sachs e Mediobanca hanno agito in qualità di joint global coordinators e joint bookrunners; Mediobanca ha agito anche in qualità di Sponsor. Barbara Lunghi, Head of Primary Markets di Borsa Italiana, nel dare il benvenuto alla società ha dichiarato: "Philogen è una realtà biotech innovativa apprezzata da investitori nazionali e internazionali in grado di competere sui mercati europei e globali. Siamo davvero felici di dare il benvenuto a Philogen sul listino principale di Borsa Italiana; la quotazione consentirà alla società di accelerare la realizzazione dei propri ambiziosi progetti e di continuare ad investire in ricerca e innovazione".
Dario Neri, amministratore delegato di Philogen, ha commentato: "La Philogen sviluppa e produce farmaci sperimentali per il trattamento di tumori ed altre patologie fortemente invalidanti. La quotazione in Borsa consentirà di accelerare e rafforzare lo sviluppo dei farmaci che abbiamo in pipeline".