
Una sala gremita alla presentazione del progetto di riqualificazione dell’ex Postalmarket su un’area di 80mila metri quadrati
Peschiera Boromeo (Milano) – Una sala gremita di cittadini alla presentazione del progetto di riqualificazione dell’ex Postalmarket, un’area di 80mila metri quadrati da decenni in completo degrado acquistata da Microsoft per realizzare un data center, il secondo sul territorio dopo quello di Settala.
Dopo un percorso durato anni che ha attraversato 3 Amministrazioni, la struttura ha recentemente incassato l’approvazione del piano attuativo da parte della Giunta. Il progetto si concentrerà sul 40% dell’intera superficie per ridurre al minimo il consumo di nuovo suolo e permettere la reinfiltrazione dell’acqua piovana, mentre sono già stati avviati i lavori per la messa in sicurezza e la bonifica del comparto.
Secondo il cronoprogramma, i lavori di costruzione inizieranno nel 2025 per terminare nel 2027. Gli oneri di urbanizzazione, per un totale di 11 milioni di euro, prevedono la realizzazione di importanti opere di compensazione a scomputo come la creazione di un’area verde, la piantumazione di 1.200 piante, la realizzazione di due piste ciclabili, una rotatoria in via Trieste, la manutenzione del parcheggio già esistente e la cessione di uno stabile ubicato sempre nella stessa via.
Molti i commenti positivi dei residenti: «Va a sanare una struttura in stato di abbandono - ha dichiarato Paolo Cremonesi - con all’interno chissà quante situazioni pericolose, dalla presenza di amianto alla sicurezza in generale». «È un grande miglioramento rispetto all’esistente - ha confermato Giovanna Rossi -, finalmente non resterà più un’area abbandonata». Parere positivo anche per Alessia Negri: «Verranno realizzate piste ciclabili - ha puntualizzato - utili soprattutto per chi abita alle Terrazze. Voglio però capire meglio l‘impatto inquinante».
Qualche perplessità è stata espressa da Maurizio Presutto: «Non sono negativo a prescindere - ha raccontato -, ma credo ci siano stati tempi troppo brevi di confronto con la cittadinanza e sia stato sottostimato il reale impatto sull’ambiente, dato che dai documenti prodotti, ad esempio, risulta il consumo di 100mila litri di gasolio all’anno solo per la manutenzione dei generatori».
A questa e altre preoccupazioni, emerse nel corso del dibattito, ha fornito le prime risposte Dario Francescatti, manager di Microsoft: «I valori delle emissioni acustiche - ha dichiarato - terranno conto degli insediamenti residenziali limitrofi ed è previsto un sistema di insonorizzazione. Rispetto al consumo energetico, per il quale Microsoft utilizza il 100% di energia rinnovabile, occorre considerare che un datacenter centralizzato impatta in maniera minore rispetto alla miriade di mini strutture aziendali che esistevano fino a qualche anno fa».
«È un progetto molto importante per la nostra comunità - ha tenuto a precisare il sindaco Andrea Coden - e il migliore che si potesse ottenere in un’area produttiva. Gli oneri di urbanizzazione ci permetteranno di riqualificare l’edilizia scolastica e, in generale, abbiamo apportato le massime migliorie possibili. Ad esempio, per ridurre l’impatto visivo dei camini abbiamo ottenuto che gli stessi venissero ricoperti con pannelli colore del cielo».
Ora la parola passa ai cittadini, che dal 14 al 28 novembre potranno depositare le osservazioni via mail o presso la segreteria del Comune.