
di Monica Guerci
"Per favore non tagliatemi! Sono vecchio, ma ancora utile: produco ossigeno per le vostre menti". Il messaggio appeso da un bimbo insieme al nonno sul tronco dell’albero (un noce di 40 anni) nel tentativo di salvarlo è andato giù insieme alla pianta quando le ruspe l’hanno abbattuta. Davanti agli occhi di chi aveva tentato di proteggerla. Succede in un’area nel parco delle Groane, di proprietà della Galli srl (contestata azienda di trattamento di rifiuti speciali e non) nel quartiere Mascagni a Senago. "Quando abbiamo visto i cartelli di inizio cantiere abbiamo subito tentato di capire che cosa stesse per succedere - spiega Jenni De Giglio, residente di via Bellini e zia del bambino che amava il suo albero -. Poi ieri mattina sono arrivate le ruspe, abbiamo provato a fermarle prima che buttassero giù tutto". Sul posto è arrivata anche la sindaca, Magda Berretta per tentare di placare gli animi dei residenti. "Non siamo stati informati di nulla, ci siamo trovati impotenti difronte al fatto compiuto", aggiunge amara Jenni. La Galli srl sta per trasferire la sua attività fuori dal centro abitato di Senago dopo un contenzioso con l’amministrazione comunale partito nel 2013. Per farlo "deve ottemperare alle prescrizioni dell’Aia (autorizzazione ambientale integrata) che gli ha rilasciato Città Metropolitana di Milano con 2 opere di mitigazione: rimboschimento del quartiere Mascagni e di sua proprietà e la realizzazione di una rotatoria tra via Brodolini e viale Lombardia, prescrizioni al di là della convenzione con il Comune di Senago - spiega la sindaca -. La Galli srl sta realizzando l’intervento su un’area di sua proprietà, pertanto non è stato leso alcun diritto a nessun cittadino poiché l’intervento non è su suolo pubblico. Mi auspico che con il buonsenso Galli e residenti possano continuare a convivere in armonia. Solo Parco delle Groane e Città Metropolitana possono dire alla proprietà cosa può fare e cosa no, spero che questo si capisca". L’invito della sindaca è alla collaborazione: "Con la convenzione, Galli si è trovata una risposta importante a un problema storico di Senago; al momento tale azienda è insediata in pieno centro abitato e di fronte a una scuola e a breve sarà ubicata lontano dal centro di Senago". L’autorizzazione ai lavori è datata 2019. "Prevede il taglio di piante spontanee cresciute nell’area", confermano dal Parco delle Groane. Sono stati abbattuti quattro palme, due robinie e il vecchio noce. "Il paradosso? Costruiranno un bosco urbano per compensare l’inquinamento provocato, fregandosene degli alberi già presenti. Ce n’era bisogno?", conclude Jenny.