SUSANNA
Cronaca

Paura della guerra Come gestire ansia e rabbia

Susanna

Messaggio

Assistiamo increduli a quello che sta succedendo e la nostra memoria ci riporta a tutte le guerre delle quali abbiamo letto, alle quali abbiamo assistito come spettatori eo vissuto. "La paura è la prima emozione che ci assale – spiega la dottoressa Eugenie Alderisio psicoterapeuta a Milano e Novara e consulente del portale Mustela Formazioneinfanzia.it –. Esattamente come fa una guerra, assale. Ed è proprio insito nel concetto di assalto che si insidiano le paure, prima fra tutte l’atavico terrore della morte, perché verso essa nulla possiamo. Paura e impotenza generano stati d’animo di grande sofferenza, la quale, a sua volta, è foriera di patologie quotidiane avanzate dall’individuo come strumenti difensivi atti alla sopravvivenza dello stesso". Disagio, ansia, depressione paura sono i principali stati ai quali tutti noi siamo esposti, da oltre due anni anche a causa dell’incertezza scatenata dall’evento pandemico e da dove vengono patologie: disturbi del sonno, dell’alimentazione, delle relazioni. La guerra è intorno a noi, in noi. Ogni nostro conflitto interiore è guerra. Guerra tra le parti, tra noi stessi, tra noi ed il mondo. Giovani che esplodono la propria rabbia, violenza nei confronti dell’altro, del vicino, del simile o del diverso. Intolleranza, avidità, violenza. Abbiamo un unico strumento che aiuta a gestire i nostri stati interni. La parola. Parlare con l’altro significa insegnare ma anche apprendere, sapere, conoscere e la conoscenza rende la paura più accettabile, digeribile. Il condividere con l’altro, persino dove non c’è più parola ma esplosioni, facilita l’accettazione delle nostre paure attraverso un rispecchiamento emotivo tramite l’altro che vive le stesse nostre emozioni dolorose. Nel contesto attuale, i professionisti della salute si mobilitano con azioni concrete. L’associazione Emdr Europe, terapia efficace e d’elezione per i disturbi post-traumatici e altre condizioni mentali, sono pronti a fornire aiuto psicologico specializzato e sostegno per portare sollievo alle persone provenienti dall’Ucraina che fuggono dal loro paese. Allo stesso tempo sta fornendo strumenti ai terapeuti ucraini per lavorare con la popolazione per dare loro supporto per le situazioni che stanno vivendo in prima persona.