Paura al tecnico Galvani. Lo spray e il coltello: "Adesso vi ammazzo". Arrestato quindicenne

Il minorenne stava cercando una professoressa che lo aveva già denunciato. A fine 2023 la segnalazione per atti persecutori e minacce a un’altra alunna.

Paura al tecnico Galvani. Lo spray e il coltello: "Adesso vi ammazzo". Arrestato quindicenne

Paura al tecnico Galvani. Lo spray e il coltello: "Adesso vi ammazzo". Arrestato quindicenne

di Simona Ballatore e Nicola Palma

MILANO

Un’irruzione con un obiettivo chiaro. Un raid andato in scena dopo due mesi di assenza da scuola e all’indomani di una mail di minacce inviata a una professoressa che lo aveva denunciato. Con un’ulteriore segnalazione di reato sullo sfondo per un episodio simile datato fine 2023. Il blitz choc ha avuto come teatro l’istituto tecnico Galvani di via Gatti, in zona Niguarda: il protagonista è un quindicenne nato in Italia da genitori di origine nordafricana, arrestato dai carabinieri della stazione Greco Milanese con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale nei confronti di tre insegnanti aggrediti e portato al carcere Beccaria.

La cronaca dell’allarmante episodio, non il primo di questo genere in una scuola lombarda, ci riporta alle 12 di ieri. Stando alla ricostruzione del Giorno, l’adolescente, che era già noto per intemperanze in aula e che a febbraio aveva smesso di frequentare con regolarità, scavalca il cancello d’ingresso, entra nell’istituto e si dirige con decisione verso un’aula: il primo a finire nel mirino è il docente che sta facendo lezione, che viene aggredito con una sostanza urticante; il tutto avviene davanti agli occhi degli alunni della classe. Poi il quindicenne esce in corridoio, ma si trova davanti altri due prof, allertati dall’improvviso trambusto. A quel punto, stando alle testimonianze agli atti dell’indagine e ai video che sarebbero stati girati da alcuni studenti con i loro smartphone, il minorenne tira fuori una lama da cucina seghettata e la punta contro coloro che stanno cercando di fermarlo: "Vi ammazzo", la frase che gli sentono urlare. I docenti riescono in qualche modo a disarmarlo, ma il ragazzo scappa dopo aver assestato loro un paio di schiaffi. La fuga dura pochi minuti: l’intervento immediato di diverse pattuglie dei militari del Nucleo Radiomobile consente di bloccarlo in via Cherasco, lì a poche centinaia di metri di distanza; lui non oppone resistenza. Nel frattempo, i sanitari di Areu hanno già soccorso l’insegnante che si è visto spruzzare contro lo spray: viene accompagnato in codice verde al Niguarda, niente di grave.

Secondo quanto appreso al momento, l’adolescente stava cercando una docente in particolare, non si sa se per minacciarla o per colpirla con lo spray o con il coltello. Il motivo? Pare che la donna sia tra i docenti che avevano avuto problemi in aula con il ragazzo: qualcuno racconta che una volta il minorenne avrebbe pure inciso sulla lavagna una frase pro Palestina. Lunedì il quindicenne finito in manette avrebbe inviato una mail con frasi deliranti e minacciose all’indirizzo di posta elettronica della professoressa; quest’ultima, spaventata dal messaggio dal contenuto palesemente intimidatorio, si è recata proprio ieri mattina in caserma per integrare una denuncia già presentata. Dal passato complicato dell’adolescente spunta pure un altro "precedente" specifico: alla fine dell’anno scorso, sarebbe stata inviata in Procura una notizia di reato nei suoi confronti per atti persecutori e minacce a una compagna di scuola.

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