Pattinaggio verso la Fiera di Rho Lite Salvini-Sala e nodo extracosti

Ministro e sindaco divisi sulla nuova pista. Impianti milanesi, 91 milioni di euro per le spese aggiuntive

di Massimiliano Mingoia

Sono entrambi milanesi, ma non sono d’accordo sulla localizzazione della pista di pattinaggio di velocità nella Fiera di Rho per le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026. Il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e il sindaco Giuseppe Sala ieri pomeriggio a Roma si sono duramente scontrati, nel corso della Cabina di Regia per i Giochi, sul luogo e sull’impianto dove far disputare le gare che nel dossier olimpico iniziale erano state indicate a Baselga di Pinè. La località trentina, però, nei mesi scorsi ha rinunciato per questione di costi e la Cabina di Regia ieri ha indicato nell’impianto a Rho realizzato dalla Fiera la soluzione più adatta per le gare di pattinaggio di velocità.

Una soluzione, quella alla Fiera di Rho, su cui spinge Sala e su cui ha dubbi di natura economica Salvini, che sostiene il Comune di Torino e la Regione Piemonte nell’ipotesi di utilizzare l’ovale al Lingotto a Torino delle Olimpiadi 2006. Durante la riunione, il ministro Salvini ha chiesto che vengano esplicitati i costi a carico di Fondazione Fiera: la spesa per realizzare l’impianto va dai 15 ai 20 milioni di euro. Il sindaco, in caso di stop all’ovale a Rho, ha minacciato di rivolgersi alla Corte dei Conti ritenendo illogico rinunciare alla soluzione privata milanese a vantaggio di quella torinese. "Pessimo intervento", ha ribattuto Salvini, che poi ha chiesto cosa abbia fatto il sindaco durante i Governi Conte 2 e Draghi. "Confermo quanto detto", ha controreplicato Sala. E il ministro ha proposto di ascoltare le ragioni del sindaco di Torino e del governatore del Piemonte.

Alla fine, nel duello Salvini-Sala, si è inserito il ministro dello Sport Andrea Abodi, che si è detto "favorevole alla pista a Rho" e ha aggiunto che una decisione va presa entro il 18 aprile, giorno in cui è stato convocato il cda della Fondazione Milano-Cortina 2026. Intanto il presidente della Fondazione e del Coni, Giovanni Malagò, ha sottolineato che dalla riunione "si è usciti con una condivisione unanime su una proposta". Sottinteso: la pista nella Fiera di Rho.

Al termine della Cabina di Regia è stata analizzata anche la situazione degli impianti olimpici milanesi e sono emersi alcuni extracosti, dovuti al rincaro dell’energia e non solo, che destano preoccupazione. Gli extracosti per le infrastrutture legate al PalaItalia a Santa Giulia ammontano a 31 milioni di euro (16 milioni per la metrotranvia, 15 milioni per gli svincoli stradali). per il Villaggio olimpico nell’ex Scalo Romana a 50 milioni di euro (i privati che lo stanno realizzando – Coima, Prada e Covivio – chiedono un contributo statale) e per la Milano Hockey Arena (l’ex Palasharp) a 10 milioni di euro. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alessandro Morelli nota: "Il Governo farà la sua parte se fosse necessario un piano B per superare le criticità esposte su Milano. Peccato che ci si muova con un quasi due anni di ritardo visto che le criticità erano evidenti ma Sala l’ha buttata in caciara".

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