MONICA AUTUNNO
Cronaca

Patti educativi di comunità: "Insieme per sostenere i minori in difficoltà"

Melzo, la firma dell’accordo fra Comune, oratori, associazioni, scuola terzo settore e molti altri: "Al fianco delle famiglie con meno possibilità" .

Patti educativi di comunità: "Insieme per sostenere i minori in difficoltà"

Patti educativi di comunità: "Insieme per sostenere i minori in difficoltà"

Dispersione scolastica, povertà educativa, prevenzione del disagio, benessere di bambini e adolescenti: "Sono affare di tutti noi". Una cabina di regia in municipio da istituirsi a breve e ben 32 partners firmatari dei Patti educativi di comunità, decolla la cordata della corresponsabilità, obiettivo "condividere l’impegno in favore delle nostre giovani generazioni". Sono dunque 32 i soggetti che, ieri pomeriggio, hanno apposto la loro firma sul documento, battezzato significativamente Im-patti educativi, piattaforma base del lavoro futuro. Fra i sottoscrittori il Comune, le consulte sociale, culturale e sportiva, i referenti di tutti gli istituti scolastici della città, la comunità pastorale san Francesco e una lunga serie di realtà impegnate nel sociale, nella cultura, nel supporto alle famiglie, nell’educazione. A Melzo il percorso verso i patti, battezzati dal Miur nel 2020 come forma concreta di collaborazione fra istituzioni e terzo settore, è partito da tempo, e l’impegno alla sigla del patto figura è già scolpito in due documenti chiave, il piano dell’offerta formativa e il piano welfare. La logica, così come è per l’intero comparto delle politiche sociali melzesi, quella generativa: "I patti spronano all’azione sinergica di tutti coloro che, a diverso titolo, intervengono nei processi di crescita, educazione e apprendimento di ragazzi e ragazze. Ma la logica generativa vuole corresponsabilità, scambio: ogni azione non potrà prescindere dal coinvolgimento attivo del ragazzo. Che dovrà, un domani, essere un cittadino consapevole, parte attiva di una comunità già da ora anche sua". Le realtà che, dentro e fuori il Comune, operano nell’ambito sono moltissime. "La sfida, oggi - così l’assessore alle Politiche sociali Francesca Moratti - è quella della condivisione, che produca un lavoro efficace ed eviti sovrapposizioni. E che ci trasformi, anzi, lo siamo già, in una vera comunità educante". Non è un caso che la firma sia stata organizzata nella settimana della Civil Week, "una settimana - così Antonio Fusè - dedicata all’impegno sociale". Primo passo dopo la firma l’attivazione della cabina di regia. Sarà composta dai referenti di tutti i soggetti coinvolti con possibilità di rinfoltire il gruppo a seconda dei temi.

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