
Sono migliaia le richieste per rilascio o rinnovo passaporto che arrivano alle Questure
Milano – Ogni giorno si aprono 600 slot, distribuiti sui 17 commissariati cittadini, sui quattro distaccati di Cinisello Balsamo, Legnano, Rho Pero e Sesto San Giovanni e sull’Ufficio passaporti di via Cordusio 4. La prima finestra per avviare la procedura si spalancherà, però, solo dopo 90 giorni. Tradotto: se si accede oggi al portale on line, i posti da prenotare saranno disponibili dal 20 giugno in avanti. Dopo l’appuntamento, è prevista un’attesa di 40 giorni per avere il passaporto in mano.
È Il tempo necessario per approfondire tutte le pratiche, vagliare eventuali motivi di diniego e completare l’iter che porterà alla consegna del documento, da ritirare in via Cordusio per chi fa riferimento ai presìdi di polizia all’interno del capoluogo meneghino e nelle sedi-satellite dell’hinterland per tutti gli altri.
Il boom di richieste per il rinnovo del passaporto ha inciso inevitabilmente anche sull’attività ordinaria della Questura di Milano, così come in tutto il resto del Paese. Anzi, a queste latitudini gli effetti dell’improvviso incremento si sono visti in maniera ancor più evidente. Il motivo: all’ombra della Madonnina, le cinque cause principali del surplus di richieste (le prime tre emerse a partire dall’autunno 2022 e le restanti due già presenti nel recente passato) riguardano per varie ragioni un numero molto più elevato di persone.
La prima: la ripartenza dei viaggi nell’era post Covid, dopo due anni e mezzo di stop forzato causa pandemia, che ha spinto tanti a riprendere in mano un passaporto ormai scaduto. La seconda: l’effetto Brexit, che ha reso non più sufficiente la semplice carta d’identità per entrare nel Regno Unito e spinto per paradosso (complici le lungaggini del Consolato a Londra) molti concittadini trapiantati oltre Manica a rientrare con un volo in Italia, acquistare un ticket per il ritorno e accedere così alla procedura accelerata per ottenere il passaporto.
La terza: la decisione di diversi Stati (a cominciare da Dubai) di accettare soltanto documenti che abbiano validità superiore a sei mesi al momento dell’approdo sul suolo straniero. La quarta: la presenza in città di decine di migliaia di studenti fuori sede, le cui istanze necessitano di un passaggio finale nelle Questure delle province di residenza per il definitivo via libera. La quinta: la scelta di ripiegare sul passaporto da parte di chi si scontra coi tempi non proprio celeri per ottenere la carta d’identità dal Comune. Un combinato disposto che ha ingolfato il sistema.
Tuttavia , i dirigenti di via Fatebenefratelli, coordinati dal questore Giuseppe Petronzi, stanno tamponando l’emergenza con una serie di contromisure, che puntano soprattutto a evitare che chi ha bisogno immediato di avere il documento sia costretto a rinunciare a una vacanza o peggio a un nuovo impiego o a cure ospedaliere all’estero. Da qui il doppio binario per le urgenze. Il primo è riservato a chi deve partire entro 10 giorni: ci si può presentare in via Cordusio senza prenotazione, mostrare il biglietto aereo (o il contratto di lavoro o in generale un documento che certifichi la fretta di partire) e consegnare tutto il necessario (modulo stampato della richiesta, documento di riconoscimento valido, due foto formato tessera, ricevuta del pagamento di 42,50 euro e marca da bollo da 73,50 euro).
Ogni giorno, vengono gestiti fino a 250 casi del genere; venerdì mattina, per fare un esempio, alle 11.35 tutte le pratiche, poco meno di 200, erano state vagliate. È vero che c’è da fare la coda, la riflessione di chi ha studiato questo sistema, ma proprio quella fila sta lì a testimoniare che il servizio viene erogato. La seconda corsia "preferenziale" è dedicata a chi deve espatriare entro un arco temporale compreso tra 11 e 45 giorni dal momento della presentazione della richiesta: in questo caso, le istanze vanno inoltrate al commissariato di zona. I numeri milanesi parlano di una media di più di 700 passaporti rilasciati ogni 24 ore, con punte di 800 in alcuni casi (4.785 tra il 6 e il 12 marzo).