
Il team di Sda Bocconi che si occupa della ricerca con Caterina Tonini e Rudy Zerbi
L’83% delle aziende lombarde a conduzione famigliare analizzate ha già affrontato almeno un passaggio generazionale - la maggior parte è già alla seconda o terza generazione - e ha pianificato un piano di successione in caso d’emergenza. Sono alcuni dei dati che emergono analizzando i partecipanti del “Best Performance Award 2024-25“, il premio assegnato da Sda Bocconi School of Management dopo un percorso di screening molto severo: rientrano nella selezione solo le società che rispettano parametri di natura economica, crescita di ricavi, potenzialità d’investimento e dimostrano una forte sostenibilità finanziaria.
Sono state premiate quest’anno due aziende milanesi: Amplifon è “Best Performer of the Year” e Blastness si è aggiudicata il “Best Performing Small Company”. Un premio speciale è stato consegnato all’azienda che si è distinta rispetto al tema centrale di questa edizione, ovvero il family business: Fertitecnica Colfiorito. "Dal 2017 il Best Performance Award è cresciuto, raggiungendo 1.500 realtà, di cui circa 100 selezionate nella fase finale di quest’anno", spiega Maurizio Dallocchio, professore di Corporate Finance.
"Questa edizione vede protagonista il family business, perfetta rappresentazione del nostro tessuto industriale, composto da tante realtà che, investendo nelle persone e nel territorio, esportano i valori dell’italianità in tutto il mondo – sottolinea Leonardo Etro, associate professor of Practice di Corporate Finance e M&A –: guardando alle aziende familiari quotate, le realtà con un nuovo Ceo hanno registrato un aumento medio di 4 punti nel rating Esg - fino a 8 punti se si tratta di una Ceo donna - nel triennio seguente alla nomina. Questo dato evidenzia un’attenzione crescente alla sostenibilità e alla diversity & inclusion". Al family business è stata dedicata una ricerca ad hoc.
Analizzando il campione lombardo, chi è ai vertici ha un’età dai 30 ai 50 anni e l’83% dichiara che la percentuale di donne della famiglia che svolgono funzioni esecutive è superiore al 25% (molto più del dato nazionale, al 50%). "Il 75% del campione è già al secondo passaggio generazionale – spiegano i ricercatori di Sda Bocconi –: emerge la storicità del contesto della Lombardia. Sono sempre passaggi molto delicati, ma le imprese sono strutturate e hanno la forza per gestirli. A riprova di questo, il fatto che l’83% delle società del campione ha già un piano di successione attivabile per le emergenze e per sostituire le figure chiave, mentre a livello nazionale è il 61% ad averlo".
Tra i dati emerge un’"area di opportunità": il 33% delle aziende lombarde evidenzia un orizzonte temporale di pianificazione strategica superiore a 5 anni, le restanti società si attestano sui 4-5 anni. Se si allarga lo sguardo al campione nazionale, è il 68% ad avere una visione di più lungo periodo. "Ci sono settori, come quello manifatturiero che è principe in Lombardia, dove la pianificazione oltre i 5 anni può essere poco attendibile – concludono i ricercatori –. Ma la sensibilità su alcuni temi, come quello della sostenibilità, spinge a guardare oltre".
Simona Ballatore