
Green pass
Milano - Sarà definitivamente sciolto solo nelle prossime ore il nodo relativo all’obbligo di green pass per salire a bordo anche dei mezzi del trasporto pubblico locale. Nella bozza del decreto del Governo arrivata ieri mattina sul tavolo di Regioni, Comuni e aziende di trasporto, si legge che il green pass è necessario solo per viaggiare sui treni regionali – quindi su e con Trenord –, mentre non si fa cenno al trasporto pubblico urbano, quindi ad Atm e ad autobus, tram e metropolitane, come invece sembrava destinato ad essere fino a mercoledì sera. Un nodo di non poco conto, questo. Perché organizzare i controlli, anche se a campione, non sarà semplice. E può essere occorra aggiungere attività, come ipotizzato da Giuseppe Sala.
"Ho parlato con Atm e ad oggi non risulta che occorra il green pass – spiega il primo cittadino –. Noi comunque collaboreremo con il Governo. I controlli, onestamente, potranno essere fatti a campione e a tutti verrebbe chiesta un’attività addizionale". Quindi ecco Claudia Maria Terzi, assessore regionale a Infrastrutture e Trasporti: "Aspettiamo di capire quali siano le indicazioni precise sui controlli da garantire sul trasporto pubblico locale. L’obiettivo è di concertarli e condividerli anche con le altre Regioni, soprattutto quelle confinanti, e di supportare e affiancare le varie Agenzie del Tpl nei servizi che si renderanno necessari – fa sapere la Terzi –. Di sicuro è più facile fare controlli prima che le persone salgano a bordo, che dopo. Immaginatevi cosa significa fermare un treno perché si scopre che uno dei passeggeri è sprovvisto della documentazione necessaria. Faremo un coordinamento con le altre Regioni per far sì che quello che succede in Lombardia accada anche in Emilia e Piemonte".