
Party abusivi
Milano - Le feste abusive sono diventate la nuova “moda“ dei giovani che, non potendosi fermare davanti ai locali, in zona rossa, organizzano feste nelle case private dopo aver preso alcol e cibo da asporto. Quasi tutte organizzate da studenti universitari, in case delle zone della movida.
Ieri la storia si è ripetuta. Ennesima festa abusiva tra studenti universitari con musica e drink in un appartamento ai piani alti di un palazzo che si affaccia sulla Darsena, nonostante il coprifuoco e l’elevato numero di contagi. A scoprire il party sono stati la scorsa notte i militari della Guardia di Finanza che hanno multato 14 persone per violazione delle norme anti-covid.
Una pattuglia di “baschi verdi“, mentre passava attorno all’una di notte in via D’Annunzio in zona Navigli, ha notato un gruppetto di quattro giovani davanti all’ingresso di un condominio visibilmente ubriachi. I finanzieri, mentre procedevano a identificare i ragazzi, sono stati attirati dalle grida e dagli schiamazzi che provenivano dal sesto piano dell’edificio: era in corso un ritrovo tra universitari, tra i 19 e i 22 anni, con parecchio alcol e musica ad alto volume. Le persone individuate e multate sono state 14. Tra i furbetti della zona rossa c’è anche chi si “imbosca“ nei ristoranti. Come i sei che sabato sera erano tranquillamente a cena al ristorante nonostante il coprifuoco e il titolare, già sorpreso a tenere aperto e già multato, ha scelto di non abbassare la saracinesca probabilmente per non essere schiacciato dalla crisi dovuta al Covid. A scoprire che il locale era aperto è stata la polizia durante uno dei soliti controlli “antiassembramento“. Attorno alle 20.50, in un bistrot in via Solari, gli agenti hanno trovato sei clienti, due a un tavolo e gli altri quattro a un altro tavolo intenti a chiacchierare davanti a cibo e vino.
Tutti sono stati sanzionati e anche il proprietario che ha spiegato alle forze dell’ordine, nonostante una multa di qualche giorno fa, di aver deciso di andare avanti a lavorare comunque. I poliziotti inoltre hanno monitorato piazza Duomo e corso Como e su 230 persone fermate, a 30 è stato contestata la violazione delle norme anti contagio: o erano fuori comune, o fuori casa o senza mascherina. Infine, in seguito a una segnalazione, in via Cagliero, 8 amici avevano improvvisato un party, ovviamente sono stati tutti sanzionati.